Chieti. Negli ultimi giorni, c’era stata una polemica sollevata dalla Confcommercio di Chieti che lamentava il fatto che sui volantini e sull’ultima pagina della brochure che pubblicizzano gli eventi del Maggio Teatino 2012 fosse pubblicizzato un noto centro commerciale. La Confcommercio teatina si è infuriata per non essere stata chiamata in causa e per il fatto che non fosse stato dato spazio al piccolo commercio.
A questo proposito ha risposto l’assessore alla Promozione Turistica del Comune di Chieti, che in un comunicato ha affermato:”Come amministratore comunale mi sento indignato per come taluni ben noti rappresentanti della locale Confcommercio continuano ad accusare falsamente l’Ente di ignorare il piccolo commercio, specie quello del centro storico, solo perché c’è una inserzione pubblicitaria sull’opuscolo del Maggio Teatino di quest’anno con la sponsorizzazione di un noto centro commerciale. Chi lancia simili accuse dimostra di lasciarsi prendere solo da facili isterismi anziché ragionare a mente serena come il ruolo di rappresentante di categoria gli imporrebbe. Sulla base del Regolamento comunale abbiamo richiesto delle sponsorizzazioni istituzionali ad operatori economici che pensavamo potessero risponderci sostenendo parte dei costi del Maggio ma, soprattutto, consentendoci di raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la promozione del centro storico. L’unica realtà economica che ci ha risposto è stata appunto il Megalò. Una manifestazione come il Maggio Teatino, che nasce per promuovere iniziative culturali e turistiche in favore soprattutto del centro storico e, quindi, del commercio locale, ha bisogno, per poter essere allestita ogni anno, di finanziamenti cospicui ma con i tempi che corrono l’amministrazione può fare ben poco. Inoltre, accettando la sponsorizzazione del Megalò abbiamo voluto puntare ad alimentare un circuito virtuoso che ci consentisse di intercettare i flussi di visitatori che, quotidianamente, si recano al centro commerciale per tentare di portarli nel centro storico cittadino. Una doppia operazione economica e di comunicazione che evidentemente qualcuno non riesce, o non vuole, comprendere. Auspico che, in occasione della prossima edizione del Maggio Teatino, gli operatori
commerciali dimostrino una maggiore sensibilità nei confronti della manifestazione che per
l’80% si svolge nel centro storico della città”.