Chieti. Il presidente Enrico Di Giuseppantonio ha scritto al vicepresidente della Commissione Europa Antonio Tajani, commissario Industria e Imprenditoria, il quale pochi giorni fa ha sollecitato ai 27 paesi dell’Unione Europea l’adozione della Direttiva, promossa dallo stesso Tajani, che impone l’obbligo a tutti gli Enti pubblici di pagare le Imprese entro 30 giorni e salvo limitate eccezioni a 60 giorni.
“E’ un’iniziativa forte, che va nella direzione di superare quel Patto di Stabilità che troppo spesso si trasforma in un ostacolo quasi insormontabile alla realizzazione di un’opera pubblica e che genera inaccettabili ed insostenibili ritardi nei pagamenti a favore delle Imprese che forniscono beni e servizi alle Pubbliche Amministrazioni – scrive il presidente Di Giuseppantonio – vincoli di Legge e una burocrazia a volte spinta all’eccesso hanno messo in ginocchio interi comparti produttivi del nostro paese, a cominciare dall’Edilizia ed il relativo indotto con pesanti ricadute occupazionali, determinando la chiusura di tante piccole e medie imprese ma anche l’impossibilità da parte degli Enti Pubblici di programmare i consueti interventi di manutenzione>.
Il presidente Di Giuseppantonio, nel ringraziare Tajani, si dice convinto “che la sua sollecitazione darà una spinta decisiva ai paesi dell’UE, ed in particolare all’Italia sulla quale grava la metà dei 180 miliardi di euro di debiti scaduti che le pubbliche amministrazioni dei 27 devono alle imprese”.
“Credo che solo una robusta iniezione di energie finanziare fresche potrà restituire vigore e ossigeno al tessuto produttivo imprenditoriale, aiutandoci ad invertire la china pericolosa
che ci vede sempre più vicini al baratro. Al vicepresidente Tajani – conclude il presidente Di Giuseppantonio – voglio manifestare il mio sostegno per aver dimostrato ancora una volta un’attenzione concreta nell’offrire soluzioni a problemi rilevanti del mondo produttivo ma anche delle pubbliche amministrazioni”.