L’Aquila. Il futuro di circa 2000 lavoratori aquilani interessati alle attività di call center è stato al centro di un incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Silone a L’aquila con il viceministro del MISE, Teresa Bellanova.
Un confronto che ha fatto seguito alla presentazione dei 4 progetti per la crescita, lo sviluppo e l’innovazione sul territorio.
Il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, impegnato da tempo a seguire le problematiche dei call center locali ha informato e coinvolto il viceministro sulla strategia di costruire all’Aquila un Polo innovativo dei Contact Center per allargare l’offerta dei servizi anche alla luce della eccezionale opportunità offerta dal Governo che ha individuato la città come una delle cinque sedi nazionali dove avviare la sperimentazione della tecnologia 5G. Presenti anche RSU, organizzazioni sindacali di categoria e rappresentanti aziendali.
“Nell’area aquilana colpita dal sisma del 2009 – ha detto Lolli – il comparto dei Call Center rappresenta il maggiore settore occupazionale privato e garantisce sviluppo economico e occupazionale dell’intero territorio anche in virtù della qualità dei profili professionali del personale occupato. Per questo affrontiamo con metodo, spirito di condivisione e coesione la vertenza aziendale per la stabilità occupazionale e l’uniformità dei trattamenti contrattuali”.
Nel corso della riunione è stato condiviso anche l’obiettivo della sottoscrizione di un Contratto Territoriale per partecipare al Bando INPS nell’interesse proprio dei lavoratori e dell’intero territorio aquilano.
Proprio sul Bando INPS che attraverso la “clausola sociale” garantisce l’attuale mantenimento occupazionale è stata sottolineata la necessità di chiarire la collocazione territoriale all’Aquila di tale occupazione, di garantire la qualità del servizio visto che parte dell’offerta è prevista al massimo ribasso e di una uniformità di trattamento nei confronti dei lavoratori. Condizioni importanti che dovranno essere rispettate.