Giulianova. “Dopo l’azzeramento della giunta, la maggioranza composta da PD e MDP-Art1 si ostina ad appoggiare la realizzazione del programma Giulianova 2020, nonostante molti degli appalti siano finiti nell’inchiesta della procura. Molte opere urbanistiche dovranno essere riviste, per capire se siano state oggetto di ‘cattiva gestione’. Nel frattempo si cambieranno le deleghe, le poltrone gireranno, ma la questione morale non verrà affrontata”.
Il commento alle consultazione nella maggioranza giuliese è di Margherita Trifoni, consigliera del Movimento 5 Stelle, rammaricata poiché non tutte le opposizioni hanno sostenuto la mozione presentata per la sfiducia contro il sindaco.
“I consiglieri di maggioranza – continua la consigliera – dal canto loro hanno dato la fiducia ad un bilancio presentato dal sindaco e sottoscritto dalla dirigente Mastropietro che è attualmente agli arresti, per cui la nostra mozione sarebbe stata respinta da costoro, continuando a far finta che i problemi non ci siano. Ci chiediamo quali sarebbero state le giustificazioni che spingono i consiglieri di maggioranza a portare avanti un tale fallimento politico. Purtroppo non è stato possibile, perché se è vero che la mozione da noi preparata sarebbe stata sottoscritta dai consiglieri Antelli e Ciafardoni, Linea Retta e il Cittadino Governante hanno deciso di non intraprendere la strada da noi proposta. È stata secondo noi un’occasione mancata, che avrebbe messo davanti alle proprie responsabilità chi continua a supportare la peggiore amministrazione che la storia cittadina ricordi”.
Il Movimento 5 Stelle però non molla e continuerà ad opporsi “in maniera inflessibile a questa amministrazione, che riteniamo abbia oramai i giorni contati per gli sviluppi delle vicende giudiziarie”.