Partito Democratico e Civicamente chiedono tempo per riflettere, mentre Art1 appoggia il sindaco Francesco Mastromauro. È quanto emerso al termine delle consultazioni che il primo cittadino aveva richiesto ufficialmente lunedì scorso, dopo l’azzeramento della Giunta.
Da questo primo incontro ne esce un quadro non del tutto rassicurante per Mastromauro, vista la presa di posizione di Pd e della lista civica, quest’ultima rappresentata da Luigi Ragni e Carlo Mustone.
“Ho preso atto della situazione che si è determinata al termine di quest prima consultazione”, ha commentato il primo cittadino giuliese, “e ho già fissato un nuovo incontro per martedì prossimo alla stessa ora per avere le risposte dal Pd e da Civicamente che si sono riservati di analizzare le mie richieste per il prosieguo di questa consiliatura. Proprio domani ci completerà il terzo anno del secondo governo cittadino dopo la vittoria decretata dai cittadini per questa coalizione. Martedì mi dovranno dare delle risposte. Dopo di che verranno prese le opportune decisioni”.
Mastromauro ha chiesto ai gruppi di maggioranza di varare un programma di fine legislatura da attuare per i prossimi 18 mesi. Particolare attenzione sul territorio, sulla manutenzione e sugli asfalti da rifare. E ha chiesto che il tutto venga supportato anche da un piano finanziario adeguato. Insomma, per attuare il programma finale, che peraltro rientra anche in quello originario di Giulianova 2020, il sindaco vuole il conforto dell’intera coalizione. Altrimenti, potrebbe anche rassegnare le proprie dimissioni e mandare i cittadini al voto anticipato.
Ma nel frattempo, arriverebbe il commissario che per almeno un anno avrà in mano Giulianova solo per l’ordinaria amministrazione. E a proposito di ordinaria amministrazione, il sindaco ha confermato che l’attività amministrativa, dopo l’azzeramento della Giunta (oggi sono anche arrivate le dimissioni dell’assessore Gian Luca Grimi), va avanti.
Domani è prevista una riunione dell’esecutivo che dovrebbe anche prendere in esame, tra le tante cose, la nomina del nuovo dirigente del settore lavori pubblici dopo la sospensione di Maria Angela Mastropietro, finita in carcere nell’ambito dell’operazione Castrum condotta dalla Guardia di Finanza che ha riguardato una serie di appalti in città.