Pescara. “Siamo di fronte a una gestione fallimentare dell’aeroporto di Pescara, rispetto alla quale avevamo chiesto chiarimenti fin dall’inizio del nostro mandato. Si continuano a perdere passeggeri e tra qualche anno, senza un’inversione di rotta, rischieremo di assistere alla chiusura dello scalo”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Domenico Pettinari, Sara Marcozzi e Riccardo Mercante, in conferenza stampa a Pescara, illustrando i dati dell’Associazione delle Società italiane di Gestione Aeroportuale riguardanti lo scalo abruzzese.
“A differenza di quanto raccontato dal presidente della Regione Abruzzo, che aveva annunciato di puntare a raggiungere l’obiettivo di un milione di passeggeri, l’Aeroporto di Pescara cola a picco, come dimostrano i dati di Assaeroporti – dicono gli esponenti pentastellati – Nonostante gli oltre 14 milioni di euro elargiti dalla Regione alla Saga, assistiamo a un calo di oltre 40mila passeggeri nel 2016 rispetto al 2015, e di quasi 6mila passeggeri nei primi tre mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
Nello specifico, i tre consiglieri regionali compiono prima un raffronto tra 2016 e 2015, “con i movimenti scesi da 10.324 a 8.850, con i passeggeri transitati da 612.875 a 572.217 e con le merci spostate che si sono ridotte da 69,5 a 42 tonnellate”. Poi passano a esaminare i dati relativi ai primi tre mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “con i movimenti scesi da 2.509 a 1.894 unità, con i passeggeri transitati da 125.074 a 119.459 unità e le merci spostate che si sono ridotte da 39 a 7 tonnellate”.
Pettinari, Marcozzi e Mercante analizzano poi l’aspetto finanziario. “Stando a quanto pubblicato sul sito della Saga, i ricavi delle vendite e delle prestazioni sono scesi da 2.774.948 euro del 2015 a 2.768.203 euro del 2016 – riferiscono i rappresentanti del M5s – Questo nonostante i 14 milioni di euro elargiti dalla Regione a Saga, nel luglio 2015 con una ricapitalizzazione di 7 milioni, nel novembre 2015 con 3 milioni di contributi straordinari e nel luglio 2016 con altri 4 milioni di contributi straordinari”.
“Occorre ampliare il numero delle compagnie aeree presenti nello scalo, visto che quasi tutti i collegamenti sono effettuati da Ryanair, con Mistral Air che garantisce altre 5 tratte quasi esclusivamente nazionali, e con Alitalia, Blue Air e Wizza Air che effettuano una tratta ciascuno”, aggiungono i consiglieri, spiegando di “non essere contrari a investire sull’aeroporto di Pescara”, ma chiedendo “un deciso cambio di rotta”.
Gli esponenti del M5s, inoltre, hanno avanzato una serie di proposte articolate in tre punti. “Riteniamo necessario ottimizzare l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali esistenti, coinvolgendo tutti gli attori interessati, dal Comune all’Enac, allo scopo di effettuare una pianificazione territoriale – dicono Pettinari, Marcozzi e Mercante – Pensiamo sia necessario migliorare l’accessibilità all’aeroporto e favorire l’intermodalità, anche attraverso progetti di collegamento con gli interporti abruzzesi, basati sul trasporto su ferro. Infine riteniamo indispensabile mettere in campo politiche di sviluppo finalizzate ad attrarre turisti – concludono i consiglieri regionali – e troviamo francamente assurdo che il Piano triennale del Turismo della Regione Abruzzo sia totalmente scollegato dal Piano di sviluppo dell’Aeroporto di Pescara”.
LA REPLICA DELLA REGIONE
“Il M5S non si rende conto di ciò che dice quando parla di rischio di chiusura dell’aeroporto d’Abruzzo. I grillini citano dati ed è proprio sul piano dei dati che l’aeroporto – dopo le vicissitudini dell’anno scorso, di certo non imputabili alla Regione né alla Saga – sta confermando di essere in piena fase di decollo”. Così Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale.
“Il traffico del mese di maggio 2017 ha registrato un aumento pari al 20% circa rispetto allo stesso periodo del 2016, pertanto non si può parlare di decremento ma di una evidente crescita. La curva del traffico si attesta infatti su 241mila passeggeri nel periodo gennaio-maggio 2017, con un incremento del 6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Inoltre, per l’estate lo scalo beneficerà dei nuovi voli Mistral Air da Pescara per Catania, Palermo, Cagliari e Olbia due volte a settimana, e della ripresa dei collegamenti con Tirana quattro volte a settimana. I nuovi voli, per i quali l’amministrazione D’Alfonso ha lavorato duramente, saranno operativi dal 12 giugno e ci permetteranno di tornare ben oltre la soglia dei 612mila transiti registrati nel 2015. Altro che chiusura dello scalo”.
“La riduzione dei volumi di traffico verificatasi nel 2016 va ascritta a fattori imprevedibili: i gravi attentati terroristici in alcune capitali europee, che si sono riflessi sulle principali rotte verso il Nord; la cancellazione da parte di Alitalia dei collegamenti con Roma Fiumicino, dovuta alle note difficoltà interne della compagnia; l’incertezza per alcune destinazioni previste con la base di Ryanair, che sono state cancellate dai sistemi di vendita del vettore per circa quattro mesi. Giova rammentare anche la chiusura per 12 giorni (17 giorni per Ryanair) dell’aeroporto nel mese di novembre a causa dei lavori di rifacimento del manto della pista, che da sola ha comportato la riduzione di circa 16mila passeggeri”.
“Infine, va ricordato che il bilancio 2016 si è chiuso nuovamente con un risultato positivo: la gestione ordinaria non ha assorbito nuove risorse finanziarie ma, anzi, ha ulteriormente contribuito, insieme all’aumento di capitale versato nel corso del 2015, a ridurre sensibilmente le voci di debito presenti nei bilanci precedenti. Dunque la Regione ha fatto bene a sostenere l’aeroporto d’Abruzzo e a mettere a bando, per la prima volta nella sua storia, le rotte aeree e la promozione del suo brand. Il M5S come al solito non dà Aiuto allo scalo e alza soltanto polveroni per boicottare una realtà in forte crescita”.