Chieti. Inconto questa mattina in Regione tra gli amministratori teatini, l’assessore regionale all’Ambiente Mauro Di Dalmazio e il dirigente regionale al Servizio Gestione Rifiuti, Franco Gerardini.
Oggetto del dibattito l’eventuale ampliamento della discarica Casoni al quale, com’è noto, si rifiuta il sindaco Umberto Di Primio.
Come ricordato nel corso dell’incontro, all’interno del Documento di Programmazione 2012 – 2015 approntato dalla Regione Abruzzo, in alcuni tabulati era ancora indicato tra gli obiettivi l’ampliamento di Casoni.
“A scanso di equivoci futuri – hanno dichiarato Di Primio e l’assessore alla Raccolta Differenziata Alessandro Bevilacqua – abbiamo voluto ribadire ufficialmente all’assessore Di Dalmazio che tale ampliamento non sarà mai autorizzato da questa amministrazione”.
Di Dalmazio, preso atto della volontà dell’amministrazione Di Primio, ha accolto la richiesta stralciando dalla Programmazione 2012 – 2015 l’ampliamento di Casoni.
Nel corso dell’incontro sindaco e assessore teatino hanno inoltre chiesto che fosse inserita nella Programmazione 2012 – 2015 la volontà dell’amministrazione di realizzare un impianto di compostaggio sul territorio comunale. “Poiché Chieti ha visto crescere, grazie alla determinazione dell’Amministrazione e la buona volontà dei cittadini, la differenziata che oggi si attesta al 61 % – ha concluso Bevilacqua – e in ragione di una frazione organica molto alta, per il Comune di Chieti è utile avere un proprio impianto di compostaggio perché oltre ad abbattere i costi per spedire il materiale altrove per essere lavorato possiamo riceverne da altri comune con un indubbio vantaggio per l’amministrazione in termini economici”.