Chieti. “Quando Giampiero Riccardo e Alessandro Marzoli si indignano per la proroga concessa dalla Giunta a scaricare nella discarica di Casoni i rifiuti di Montagne Teramane (Mo.Te.), ignorano gravemente, o fingono di non sapere, che l’autorizzazione venne data quando a Palazzo d’Achille sedeva come Sindaco un esponente del centrosinistra”.
Così l’assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani, Alessandro Bevilacqua risponde alle accuse mosse dai due politici teatini sulla celebre discarica.
“Non posso che esprimere il mio personale disappunto – continua Bevilacqua – per il protrarsi di atteggiamenti del tutto privi di fondamento ad opera di esponenti politici che pur di accalappiare un articolo sul giornale sparano falsità”.
Bevilacqua sottolinea infatti che, per non aggravare una questione rifiuti così complessa per tutta la Regione Abruzzo e in ragione del fatto che esiste la “continuità amministrativa”, il centrodestra alla guida di Chieti ha deciso di concedere una proroga fino al 31 dicembre 2012 alla Mo.Te. per 5.000 tonnellate di rifiuti. “Una inezia – come la definisce l’assessore – che, peraltro, non incide sulla durata della discarica pari a circa 10 o 12 anni. La Giunta Di Primio sulla questione rifiuti, anziché piegarsi come fece il centrosinistra a tutti i diktat imposti dall’alto, ha dimostrato sempre la sua determinazione come, ad esempio, nella vicenda dei “rifiuti pescaresi” circostanza in cui grazie alla nostra ferma contrarietà si è scongiurato che confluissero nella discarica di Casoni circa 50.000 tonnellate di rifiuti di Pescara. Infine, se qualcuno ritiene che sulla vicenda rifiuti vi sia poca trasparenza e sospetta l’esistenza di chissà quali gravi atti, può serenamente, pacatamente rivolgersi alla Procura della Repubblica”.