Dopo l’interrogazione al Senato presentata dai senatori Pdl Pastore, Di Stefano e Tancredi anche l’onorevole del Pd Vittoria D’Incecco porta la questione del dragaggio del porto di Pescara all’attenzione del Parlamento. Con gli stessi termini e argomenti: la diga foranea, l’intervento della Procura aquilana e la querelle sui risultati delle analisi forniti dall’Arta e dall’Indam, con tanto di mancato pronunciamento dell’Ispra. In un lungo e urgente documento, la parlamentare pescarese del Pd chiede ai ministri di Ambiente, Sviluppo economico, Politiche agricole e forestali e Giustizia di intervenire anche tramite l’intervento del Commissario Straordinario per il fiume Aterno-Pescara Adriano Goio e “dare ulteriore e doveroso sostegno alla marineria pescarese, ampliando nei termini quantitativi e migliorando nelle modalità, le provvidenze che essa potrà conseguire per il prossimo fermo biologico”. L’atto ispettivo, indirizzato alla Presidenza del Consiglio, arriva dopo il vertice di qualche giorno fa presso la Provincia di Pescara, per iniziativa del presidente, Guerino Testa. “Le risposte, al momento, non sono soddisfacenti”, dice la deputata D’Incecco, alla terza interrogazione sul tema, “Speriamo che con questa nuova iniziativa si riesca a far capire la drammaticità del momento e la necessità di un intervento forte del Governo”.
Daniele Galli