“Un giorno dedicato a chi, nel corso della seconda guerra mondiale, con coraggio ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà – ha rimarcato il vicesindaco di Francavilla, Antonio De Marco – garantendo alle generazioni successive democrazia, emancipazione ed indipendenza. Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani perché la Resistenza è stato un moto spontaneo che ha aggregato persone di diversa estrazione sociale, di diversa ideologia politica, di diversa fede religiosa, in un unico ideale: liberare il nostro Paese da una dittatura sanguinaria e liberticida. 67 anni dopo quello storico 1945, le sfide che oggi ci attendono riguardano il lavoro, l’eguaglianza sociale, la mondializzazione. Tutto ciò è in mano ai ragazzi di oggi che saranno gli adulti del futuro. Per questi motivi, abbiamo voluto invitare a presenziare la cerimonia di domani mattina le scuole e le associazioni socio-culturali presenti sul nostro territorio, insieme alla associazioni di ex combattenti e partigiani. Un connubio di giovani ed anziani legato in maniera indissolubile per il futuro sviluppo dell’Italia. Così come ricordato dal presidente Napolitano – ha concluso il vicesindaco – l’omaggio che oggi rendiamo ai nostri fratelli Caduti deve essere da incitamento ed auspicio per un nuovo, deciso impegno istituzionale, politico, culturale, educativo diretto a far conoscere e meditare vicende collettive ed esempi personali che danno senso e dignità al nostro essere italiani come eredi di ispirazioni nobilissime, di insegnamenti altissimi, più forti delle meschinità e delle degenerazioni da cui abbiamo dovuto risollevarci”.