“E’ necessario – continua Tartaglia – che i Comuni si attivino affinchè la cittadinanza sia sempre più educata alla raccolta differenziata. E del resto le parole chiave dell’attuale amministrazione sono proprio efficacia, efficienza ed economicità. Da pochi giorni ci è arrivata la comunicazione da parte dell’Arta in cui ci viene comunicato che la volumetria residua in discarica è di poco più di 19 mila mc. Pertanto il conferimento sarà possibile, stimando in circa 140 tonnellate la media di rifiuti giornalieri, al 31 maggio 2012″.
Davvero poco tempo, quindi, per trovare una soluzione, che però arriverebbe qualora la commissione VIA cconvocata per il 26 aprile prossimo darà il proprio consenso all’ampliamento di 200 mila mc richiesto dalla EcoLan anche alla Regione Abruzzo.
“La situazione attuale era già stata preventivata – prosegue il presidente – e siamo stati cauti nel non accettare i rifiuti extraconsortili del pescarese, altrimenti ad oggi la discarica sarebbe già esausta. Abbiamo invece preferito tutelare i nostri comuni e siamo fisuciosi nelle nostre Istituzioni, convinti che non ci abbandoneranno”.
Non erano molti però i sindaci che hanno aderito all’invito della visita guidata. Solo 11 sindaci e delegati su 53 (Filetto, Perano, Borrello, Pennadomo, Archi,Colledimacine, Palombaro, Paglieta, Ortona, Orsogna e Mozzagrogna) hanno preferito anticipare l’orario dell’assemblea, prevista per le 12,30 e seguire con scrupolosa attenzione li vari passaggi, prima in discarica e poi in piattaforma, guidati del direttore Fantini. Presente anche il presidente della Ecologica Sangro, Alessandro Di Francesco, attuale Ente gestore della discarica. A seguire l’assemblea dei soci, alla quale hanno preso parte stavolta 28 sindaci su 53 per dibattere proprio sull’ampliamento del 10% della discarica, dell’ ampliamento della piattaforma ecologica, e la realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico L’assemblea, vista la delicatezza degli argomenti, si è conclusa circa due ore dopo, intorno alle 15,30, senza votazione dei punti all’ordine del giorno da parte dei soci.