Pescara, Pettinari (M5s): “Periferie abbandonate, non lasciamo soli i cittadini”

Pescara. “Spaccio, furti, minacce, vessazioni. Non è una fiction, ma ciò che accade quotidianamente in alcuni quartieri periferici”. Il nuovo grido d’allarmedel consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s) parte  dal punto simbolo della sua lotta alla criminalità:  la periferia di Fontanelle a Pescara.

“Qui ci sono 530 famiglie assegnatarie, molte di queste composte da cittadini onesti che hanno il desiderio di vivere in un quartiere decoroso e che invece sono tenute sotto scacco dalle oltre 30 nuclei che delinquono e che usano questa zona come base per le loro attività illecite. Ma se si pensa che questo accade solo qui a Fontanelle – dice il consigliere –  si commette un errore. Le periferie,  dove spesso si trovano gli alloggi popolari Ater, a Pescara, come in altre città abruzzesi, sono un punto nevralgico del malaffare ed il Governo non può stare a guardare”.

Secondo Pettinari “questi cittadini non possono essere lasciati soli alla mercè di occupanti abusivi che si appropriano di case, sottratte ai reali destinatari”.

“Il dramma – aggiunge il consigliere 5 stelle – è che oggi queste realtà criminose, grazie probabilmente a dei consigli legali, hanno affinato gli strumenti per sottrarsi alla giustizia. Infatti mentre prima si limitavano ad occupare le abitazioni, oggi dopo averle occupate si autodenunciano definendosi occupanti senza titolo e non occupanti abusivi. Allungando così le modalità di sfratto. Tutto si basa sulla modalità di occupazione: dichiarando infatti di aver trovato la porta aperta e non di averla forzata, si crea questo cavillo burocratico che consente ai soggetti abusivi di occupare più a lungo le case. Un cavillo che difficilmente possono applicare senza aver usufruito del parere di professionisti, una realtà che ci deve far riflettere anche sul ‘potere’ che a volte questi nuclei malavitosi hanno anche su persone preparate ed esperte in campo legale”.

“Abbiamo chiesto più volte, e non ci stancheremo mai di farlo – prosegue – che il Governo regionale si adoperi per mettere fine a questo stato di cose in ogni comune della Regione Abruzzo. Ecco perché con la collaborazione che un governo responsabile dovrebbe dimostrare chiediamo che vengano istituiti dei tavoli di lavoro con Il Presidente di Regione, Il Sindaco del Comune interessato, il prefetto del comune interessato e il direttore Ater della provincia interessata. La lotta alla criminalità deve essere chiara e netta e non deve lasciare nessun margine a chi delinque. Chiediamo inoltre che venga applicata la legge Regionale 96/96 che prevede la sottrazione immediata dell’immobile, anche al destinatario avente diritto, qualora sia provato che l’abitazione viene utilizzata per commettere atti criminosi”.

Ai ragazzi che abitano queste periferie si deve garantire un’alternativa alla criminalità. La presenza nei territori più a rischio di alternative virtuose, di un controllo formato da team di assistenti sociali, psicologi e forze dell’ordine, deve essere continuo. A Fontanelle, per esempio, c’è una palestra che potrebbe diventare un punto di riferimento per tutti quei ragazzi che vogliono avere un’alternativa. Ad oggi è ancora dismessa nonostante sia qui da anni. L’attività ludica, lo sport e  un supporto negli studi,  sono tutte attività che non possono essere solo iniziativa di associazioni di volontariato. Il Governo regionale deve aiutare questi operatori e farsi primo attore di interventi di questo tipo. Il M5S si impegnerà sempre affinché i riflettori non si spengano mai su queste drammatiche situazioni. Per noi è stato sempre un impegno civile e continuerà ad esserlo”, conclude Pettinari.

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