Alba Adriatica, il piano della zona commerciale vede la luce dopo 30 anni

Alba Adriatica. Dopo 30 anni e vari tentativi, arriva il piano della zona commerciale. Che rispetto a quella che era la concezione originaria del piano regolatore del 1985, presuppone un’estensione agli insediamenti di natura ricettiva, sportiva e di una viabilità di raccordo con tutta la zona.

 

Nella seduta consiliare di lunedì scorso, infatti, il consiglio comunale ha provveduto ad approvare in maniera definitiva il piano particolareggiato per gli insediamenti commerciali nell’ampia area, ad est della statale 16, dal quartiere di via dei Tigli verso nord e con precisione alla cosiddetta curva del Gattopardo.

 

L’incarico di natura tecnica per la stesura del piano particolareggiato, dopo che i precedenti tentativi di sviluppo dell’area non erano decollati, era stato affidato durante l’amministrazione guidata da Franchino Giovannelli. Iter che è stato poi portato a compimento dall’attuale assessore all’urbanistica Marco Pilò. L’ampia zona è divisa in tre macro-aree con la possibilità per i proprietari di consorziarsi per la realizzazione degli edifici, che poi prevedono in caso di intervento la previsione di viabilità e delle altre opere di urbanizzazione.

 

 

I lotti minimi di intervento dovranno essere di 10mila metri quadrati. L’approvazione definitiva dello strumento di natura urbanistica ha incontrato i favori dell’intero consesso civico. Contrario Luca Falò, che ha parlato di strumento tardivo, inutile e che produrrà solo consumo di suolo.

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