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Chieti, ritardo predisposizione Peba: interrogazione di Giustizia Sociale

Chieti. “L’inerzia totale dell’Amministrazione Comunale di Chieti nell’assumere iniziative volte ad elevare le condizioni di vivibilità dei cittadini disabili è culturalmente imbarazzante e moralmente inaccettabile”.

 Così in una nota il capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “Non solo perché esistono da tempo leggi e direttive che impegnano fortemente le Amministrazioni Comunali all’adempimento dei doveri istituzionali inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (tra i quali spicca per rilevanza sociale l’abbattimento delle barriere architettoniche), ma anche, e soprattutto, perché la Giunta Di Primio risulta palesemente inadempiente verso la volontà di indirizzo espressa dal Consiglio Comunale nella riunione del lontano 25 settembre 2015 (ben 18 mesi fa) che, praticamente all’unanimità, e quindi anche con i voti della maggioranza, approvò una mozione, proposta da Giustizia Sociale e presentata dal sottoscritto, che impegnava Sindaco e Giunta a redigere il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) della città di Chieti con la massima urgenza (e comunque non oltre il 30 giugno 2016), nonché a disporre il termine per l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche entro 3 (tre) anni dalla predisposizione del P.E.B.A. Dunque, un colpevole inspiegabile ritardo da parte dell’Amministrazione nell’adeguare le strutture per rendere la città di Chieti più vivibile, culturalmente liberata da ogni pregiudizio e soprattutto accessibile per i portatori di handicap, che non è solo un forte segnale di civiltà sociale ma anche un obbligo normativo stabilito dall’art. 32, comma 21 della legge n.41 del 1986 che così recita: “Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del D.P.R. 27 aprile 1978 n.384 (oggi D.P.R. 24 luglio 1996 n.503), dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge”.

 “Per questo – conclude Di Paolo – in data odierna, ho depositato presso la Segreteria Generale del Comune di Chieti una Interrogazione, ai sensi dell’art.71 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio, al Sindaco e all’Assessore competente affinché forniscano urgente risposta orale ai seguenti quesiti: Quale motivazione ha impedito all’Amministrazione Comunale di predisporre il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) della città di Chieti entro il 30 giugno 2016, così come da volontà di indirizzo espressa dal Consiglio Comunale nella riunione del 25 settembre 2015; Se la Giunta Comunale è realmente intenzionata a dare attuazione a tale atto di indirizzo e con quale tempistica”.