Francavilla al Mare. A Francavilla al Mare clamoroso epilogo del Consiglio Comunale. La maggioranza si divide ed il sindaco Antonio Luciani si dimette.
Punto cruciale è stata la discussione della delibera avente per oggetto l’intervento di riqualificazione del complesso “ex Mencarelli” sito in via Nazionale Adriatica. Il consigliere di opposizione, Carlo De Felice, ha definito l’opera come “una colata di cemento lunga 130 metri”. L’opera non piace nemmeno ai consiglieri di maggioranza Stefano Di Renzo, Donato La Barba e Alfonso Pirozzi, tutti e tre del Pd, che unitamente all’opposizione votano contro. Otto voti favorevoli ed otto voti contrari ed il provedimento non passa. Di Renzo aveva invitato preventivamente Luciani a ritirare la delibera per valutarla meglio, ma Luciani non è stato d’accordo. Il Consiglio Comunale non era partito sotto il migliore degli auspici dato che il sindaco aveva invitato Angelucci e D’Amario a dimettersi perchè condannati in primo grado dalla Corte dei Conti in quanto incompatibile la carica di consigliere con quella di creditore del Comune, incompatibilità poi non confutata dalla Segreteria del Comune.
Sul proprio profilo Facebook, Antonio Luciani ha commentato così: “Se gli interessi personali prevalgono sugli interessi della collettività non ci sono le condizioni per andare avanti. Io sono sereno perchè ho sempre fatto il massimo e ho veramente dato tutto per questa città che amo profondamente. Enorme spirito di servizio e di sacrificio come avevo promesso in campagna elettorale. Spero che i cittadini lo abbiano capito. Ringrazio gli assessori tutti, persone oneste e fantastiche, nonchè i Consiglieri che mi sono rimasti vicini ed hanno persino pianto per me. Non meritavo tanto”.