Pescara. Interpella Giunta e assessore competente sul rilancio dei Comuni dell’entroterra pescarese il consigliere regionale Domenico Pettinari, che sottolinea come la ripartizione dei fondi comunitari nei programmi operativi regionali (FESR, FSE e FEASR 2014-2020) lasci scoperta un’intera fetta di territorio abruzzese.
Sono 4 le aree interne individuate:
Area 1 – Basso Sangro Trigno;
Area 2 – Val Fino Vestina;
Area 3 – Valle Giovenco Roveto;
Area 4 – Valle Subequana Gran Sasso).
Restano fuori i comuni di Civitaquana, Cugnoli, Pietranico, Alanno, Catignano, Nocciano, Rosciano, Pescosansonesco, Torre dei Passeri, Scafa, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Loreto Aprutino, Penne, Picciano.
“Una mancanza che non ha motivazione” commenta Pettinari “visto che anche questi comuni versano in una situazione di grave crisi economica, dovuta agli straordinari eventi atmosferici che nel corso degli ultimi anni hanno interessato la Regione Abruzzo”.
“Ma non è tutto” continua Pettinari “su sollecitazione della stessa Regione, è stato adottato dal Governo centrale il Decreto Legge n. 8 del 2017, con il quale sono stati previsti nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 e in questi giorni è in fase di conversione alla Camera dei Deputati il 3° Decreto Legge sempre relativo ad interventi in favore dei territori colpiti dagli eventi sismici e atmosferici del 2016 e del 2017”.
“In entrambi i Decreti richiamati sono stati individuati diversi Comuni, anche su impulso della Regione Abruzzo, ai quali vengono applicate le disposizioni previste ma tra questi sono lasciai fuori i territori di: Villa Celiera, Civitella Casanova, Carpineto della Nora, Brittoli, Corvara, Civitaquana, Cugnoli, Pietranico, Alanno, Catignano, Nocciano e Rosciano, Montebello di Bertona, Vicoli, Pescosansonesco, Torre dei Passeri, Scafa, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Loreto Aprutino, Penne, Picciano, pur essendo stati gli stessi interessati dagli eventi atmosferici verificatisi ad inizio anno 2017”.
“Il danno non è finito qui”, prosegue Pettinari. “Infatti la Giunta regionale con Deliberazione 03 maggio 2016, n. 282/C, ha proposto il progetto di legge avente ad oggetto: ‘Istituzione della Riserva naturale guidata Fiume Nora’ Comune di Cepagatti (PE), i cui confini proposti sono interamente ricadenti nel territorio del Comune di Cepagatti, senza interessare minimamente i territori dei Comuni di Catignano, Vicoli e Carpineto della Nora, nonostante trattasi di aree contigue al Parco Nazionale d’Abruzzo”.
“Ho personalmente sollecitato in Commissione l’estensione dei confini della costituenda Riserva ai Comuni di Catignano, Vicoli e Carpineto della Nora ma non è stata ancora recepita e non sembra esserci la volontà di operare in tal senso da parte dell’attuale maggioranza di governo, con grave danno per i gli stessi territori”.
“Abbiamo inoltre presentato una Proposta di Legge volta a rilanciare proprio le aree interne, ovvero l’istituzione delle “Strade del Tartufo” e le “Città del tartufo” in Abruzzo, con lo scopo di creare un’azione di marketing territoriale e una programmazione multidimensionale e partecipativa che porti ad uno sviluppo strutturale del comparto tartufigeno”.
“Questo progetto di legge però ad oggi non è ancora stato assegnato alla competente Commissione consiliare, nonostante il sottoscritto ne abbia più volte sollecitato l’inserimento all’o.d.g., con grave danno per le attività dei territori interessati”.
“Abbiamo interpellato presidente e assessore per sapere se non sia intenzione di questo Governo regionale sviluppare e rilanciare le aree interne della Regione Abruzzo, con particolare riferimento ai territori dei Comuni di Villa Celiera, Civitella Casanova, Carpineto della Nora, Brittoli, Corvara, Civitaquana, Cugnoli, Pietranico, Alanno, Catignano, Nocciano, Rosciano, Montebello di Bertona, Vicoli, Pescosansonesco, Torre dei Passeri, Scafa, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Loreto Aprutino, Penne, Picciano”.