Tuttavia Uniti a Sinistra e Sinistra Ecologia e Libertà rimarcano che l’attuale dibattitto su isola pedonale si isole pedonale no è molto superficiale. Infatti questa come altre soluzioni nella visione di una nuova città più sostenibile mancano del momento di studio e di approfonfimento che una città come Francavilla meriterebbe. Secondo i due gruppi senza un Piano Urbano del Traffico, uno studio sui flussi veicolari, sulla rete stradale, sui servizi pubblici, sui posti macchini privati esistenti, sulle volumetrie e sui parcheggi nessuna proposta può essere fatta se non si vuole fare dell’approssimazione e dare continuità ad un modo di ammnistare che ci viene
dal passato. L’istituzione della pista ciclabile in via Colombo e via Kennedy ne è un esempio clamoroso: raffazzonata, pericolosa ed estranea a quella parte
di territorio dove è stata istituita, così come l’idea di qualche anno fa di creare
la “passeggiata” su via Colombo con il rifacimento di marciapiedi ed arredo urbano.
Oggi quei marciapiedi a raso sono diventati posti macchina. Uas e Sel ribadiscono
il loro favore all’istituzione di isole pedonali ed altri strumenti atti al miglioramento della qualità della vita, ad un nuovo modo di concepire la città ma chiedono all’amministrazione comunale immediatamente un confronto e l’elaborazione di un strumento pianificatorio che consideri tutti gli aspetti tecnici, economici ed ambientali di queste scelte.