E’ quanto dichiara il presidente della commissione pesca del consiglio regionale, Lorenzo Berardinetti.
“Si sono conclusi positivamente nei giorni scorsi le operazioni di semina ittica, sono stati oltre 40 i quintali di Trote reimmesse nelle acque appartenenti alle specie autoctone di assoluta qualità come la Fario e Mediterranea, provenienti dal Centro Ittiogenico Sperimentale e di Idrobiologia (CISI) dell’Aquila”, ha spiegato Berardinetti, “così, dopo l’approvazione della nuova legge, pubblicata oggi (BURA Speciale N° 54 del 10.05.2017- Legge regionale del 27 Aprile 2017 N°28), che gestisce la fauna ittica e disciplina la pesca nelle acque interne, è stato fatto un altro passo importante a garantire un equilibrio dinamico ed una corretta gestione tanto della fauna ittica quanto dei corsi d’acqua.
L’intervento di ripopolamento ha interessato tutto il territorio regionale, nello specifico della provincia dell’Aquila, i tratti di fiume oggetto di semina ittica hanno interessato i seguenti corsi d’acqua, in particolare, per il versante aquilano, (San Demetrio, Stiffe, Fossa, Paganica, Terranera, Coppito, Pizzoli e Barete) l’intervento ha coinvolto il fiume Vetoio e Vera;
per l’area marsicana-carseolano, aree con una grande tradizione per la pesca sportiva, (Celano, Ortucchio, Pescina, Trasacco, Tagliacozzo e Carsoli) una cospicua immissione è stata effettuata nei canali del Fucino e nei Fiumi Giovenco,Turano e Imele; ancora, nell’area rovetana, (Capistrello, Civitella Roveto, Canistro, San Vincenzo) l’intervento è stato rivolto in particolar modo al fiume Liri;
infine, per il versante della Valle Peligna (Sulmona e Pratola), l’intervento di ripopolamento ha interessato i fiumi Gizio e Sagittario. Inoltre, dopo questa prima semina, seguirà un altro ripopolamento con Trote cosiddette: pronto pesca e trotelle, sempre provenienti dagli avannotti del CISI, in modo da garantire le diverse necessità dell’ecologia fluviale”.
Il consigliere regionale ha inoltre aggiunto che: “altro impegno importante, che intendo portare avanti, è quello di mettere in campo azioni concrete per combattere la pesca di frodo, problema, che ha visto accadimenti che si verificano sempre con maggior frequenza, come gli ultimi episodi del Fucino, e che rovinano le nostre acque ed i nostri territori; tali azioni mirano a tutelare e proteggere i corsi d’acqua e la fauna ittica, con tutto vantaggio di quanti praticano la pesca sportiva in chiave sostenibile.
L’azione di ripopolamento, rappresenta, un’ulteriore conferma dell’impegno concreto e dell’attenzione che, in condivisione con l’assessore Dino Pepe, stiamo dando al mondo della pesca sportiva, attività molto importante per l’economia, il turismo e la tutela del territorio e della biodiversità della Regione Abruzzo”.