Ortona. “Leggiamo che si è insediato ad Ancona il Comitato di gestione dell’Autorità portuale e, per la Regione Abruzzo, ne fanno parte l’ex Senatore Tommaso Coletti e l’ammiraglio Rinaldo Veri, quest’ultimo designato dal Sindaco del Comune di Pescara”.
Così in una nota il candidato sindaco di Ortona del centrodestra, Peppino Polidori, che aggiunge: “Alcune considerazioni in merito: ma questo incarico all’ammiraglio Veri è stato dato come compensazione per “il sacrificio” chiesto su Ortona? L’ammiraglio Veri, quando si troverà a trattare su quel tavolo questioni inerenti i porti di Pescara, che l’ha nominato, e Ortona, per il quale vorrebbe fare il Sindaco, risponderà agli input del suo designatore, e quindi tutelerà Pescara, o si ribellerà a D’Alfonso, che lo sta sostenendo con il suo fedelissimo D’Alessandro in questa campagna ortonese, mettendosi quindi in contrasto con i suoi “sponsor”? Quando ci saranno scelte sul porto di Ortona, in termini di investimenti, in termini di dragaggio, che lo metteranno in competizione con Pescara, per chi tenderanno le scelte di Veri? E quelle di Coletti, la cui designazione è avvenuta oltre due mesi fa?”.
“A questo punto – prosegue Polidori – è bene che le posizioni siano chiare e nette. Il porto di Ortona è e deve restare il primo porto commerciale d’Abruzzo; questo significa lavorare puntando alla sua crescita organica, armonica, con insediamenti che privilegino gli interessi di Ortona e con investimenti che valorizzino questo ruolo centrale del porto stesso attraverso la capacità di intercettare e coinvolgere l’imprenditorialità portuale ortonese nelle scelte strategiche per questa struttura; questo significa anche essere contro, decisamente contro, interventi come quello del deposito di GPL che mira a colonizzare lo scalo portuale ortonese a vantaggio di un unico imprenditore che da Ortona può solo prendere e poco dare. Questo dovrebbe chiarire, non a me ma ai cittadini ortonesi, a cui va chiedendo la fiducia, l’ammiraglio Veri, ma dovrebbero chiarirlo anche i veri gestori del Partito Democratico ortonese e cioè il Presidente D’Alfonso e il suo commissario D’Alessandro, che vogliono un PD di Ortona sotto tutela per lavorare contro la città e per disegni che io e la mia squadra faremo di tutto per bloccare.”