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Chieti, discarica Casoni: salta il Consiglio, critiche dal Pd e replica di Rispoli

Chieti. “Il centrodestra annulla una seduta cruciale del Consiglio Comunale convocata per oggi e chiamata a discutere dei due temi al centro della vita della città negli ultimi mesi: il futuro della discarica Casoni e la relazione degli ispettori del Ministero dell’Economia sui conti del Municipio”.

Lo dice il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Chieti, Alessio Di Iorio, che prosegue: “Con meno di 24 ore di preavviso, un centrodestra spaccato e spaventato ha preferito evitare ai cittadini ed ai loro rappresentanti in Consiglio di approfondire le due problematiche e rinchiudersi nelle stanze segrete pur di non consentire il confronto. Si tratta di una scelta ottusa, che impedisce alla città di conoscere la reale situazione e dimostra con drammaticità non solo lo scarso peso politico che il centrodestra teatino ha nel contesto regionale e persino nello stesso Pdl abruzzese, ma dimostra anche che la città di Chieti, in piena emergenza finanziaria e di prospettiva su un tema così delicato come quello dei rifiuti, si trova nei fatti con un’amministrazione senza coraggio. Il Consiglio è stato annullato per la presunta mancanza di ordini del giorno su questi argomenti: ci chiediamo allora come sia stato possibile tenere ugualmente le sedute senza ordini del giorno su sanità e gestione dell’acqua, ma soprattutto ci chiediamo come sia possibile che il sindaco e gli assessori al ramo non avessero nulla da dire su questi argomenti. Se chi guida la città non ha nulla da dire nella massima istituzione cittadina che è il Consiglio Comunale, ci chiediamo cosa andrà a raccontare il sindaco questa sera nell’incontro pubblico convocato all’interno del sito di Casoni. I cittadini sappiano che qualunque cosa il sindaco dirà in quella sede, non sarà la versione definitiva proprio perché il sindaco stesso si è rifiutato di affrontare il tema in Consiglio, dove avrebbe potuto ricevere un mandato chiaro e condiviso sulla linea da adottare. Proprio ieri, nella conferenza dei capigruppo, abbiamo infatti presentato un ordine del giorno per chiedere al sindaco di riferire in modo netto sulla vicenda: forse è di questo che il sindaco ha avuto paura, una paura aggravata dal pericolo di poter riferire anche sui conti del Comune. Quello al quale stiamo assistendo è l’ennesimo pasticcio di un centrodestra che non sa più cosa dire alla città e che dimostra ogni giorno di non essere all’altezza di Chieti”.
“È chiaro che hanno trovato un appiglio formale che era facilmente superabile dal Regolamento stesso – ha aggiunto Alessandro Marzoli – c’è stata una chiara volontà politica di non fare il Consiglio, è palese. C’è una criticità sui rifiuti, quindi sarebbe stato giusto che l’intero Consiglio sarebbe stato portato a conoscenza di questa situazione. Nella serata di ieri c’è stato un accordo tra Ambiente e DECO per il conferimento dei rifiuti a Sulmona, quindi per adesso sarebbe scongiurata l’ipotesi Casoni. Quindi riteniamo che la nostra opposizione fino ad oggi sia servita. Abbiamo dovuto fare un volantino per alzare la voce. Questo non perché noi siamo i crociati di qualsiasi rifiuto, ma nel momento in cui abbiamo visto che c’era un accordo con la Regione, si sono tirati indietro. Questa è ancora una volta una vittoria che sentiamo nostra perché vuol dire che l’alternativa a Casoni c’era, contrariamente a quanto aveva detto Chiodi. I rifiuti andranno a Sulmona per sei mesi, poi Chiodi si dovrà muovere. Questa dovrebbe essere un’occasione per fare chiarezza, per dire la verità. Alla fine credo che l’obiettivo sia lo stesso di tutti. Noi chiediamo che sia detta chiaramente la verità e se c’è il rischio futuro che la discarica di Casoni possa essere investita da un’ondata di rifiuti. Noi stiamo lavorando per lo stesso obiettivo”.

Il Consigliere Comunale del Pdl, Stefano Rispoli ha replicato in seguito alle dichiarazioni del Consigliere del Pd, Alessandro Marzoli sulla questione rifiuti.

“Capisco la continua voglia del consigliere Alessandro Marzoli di voler apparire a tutti i costi – ha affermato Stefano Rispoli – ma anche in questo caso egli ha perso l’occasione per evitare l’ennesima figuraccia dimostrando l’assoluta vacuità dei suoi interventi, tipici di chi, pur di apparire sulla stampa, si arrampica sugli specchi, appropriandosi di meriti non suoi. Siamo ancora una volta, dunque, chiamati a chiarire la realtà dei fatti così strumentalmente distorta. Neanche il più ingenuo dei cittadini potrebbe, infatti, ritenere fondate le argomentazioni portate avanti dal Marzoli il quale trionfalmente rivendica al centrosinistra una presunta battaglia che, a suo dire, avrebbe contribuito a scongiurare il rischio che i rifiuti del pescarese finissero nella discarica di Casoni. Vede, consigliere Marzoli, talvolta potrebbe dimostrare un po’ di umiltà e di sobrietà riconoscendo che la vera battaglia è stata portata avanti con grande determinazione da una sola persona: il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio. Ma tale comportamento non è, evidentemente, nel suo stile. Meglio travisare la realtà, meglio non riconoscere che le battaglie le vincono gli altri mimetizzando con miseri volantini e basse azioni la totale mancanza di idee sue e dell’intera opposizione. Al di là delle esternazioni strumentali alle quali il centro sinistra continua ad aggrapparsi, resta un solo dato concreto: le azioni messe in campo dall’amministrazione Di Primio sono riuscite a salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini”.

Francesco Rapino