Lo affermano in una nota congiunta il capogruppo in Consiglio Provinciale a Chieti ed il vicesegretario provinciale del Pd, Camillo D’Amico e Chiara Zappalorto, che proseguono: “L‘assessore Mancini ha, quindi, annunciato dei correttivi al testo, sulla base di una delibera di giunta adottata ad agosto 2011, in relazione al recepimento dei contenuti di una direttiva comunitaria. Abbiamo formalmente sollecitato la ripresa della disamina della nostra bozza di regolamento della Commissione Pari Opportunità, visto l’inutile tempo trascorso da quando l’assessore ha annunciato una sua proposta che rivedeva, correggeva ed arricchiva quella presentata dal gruppo del Pd ma anche questa volta ci è apparsa a dir poco sorpresa quando i componenti delle Commissioni hanno formulato correttivi al nostro testo, facendo così ancora slittare una decisione che, a questo punto, dubitiamo che la maggioranza voglia adottare alla luce dell’ennesima conferma di un dialogo assolutamente inesistente tra giunta e Consiglio. Quella della proposta di istituzione della Commissione Pari Opportunità è l’emblema di un’amministrazione provinciale immobile, incapace di dialogare al proprio interno e con l’opposizione su temi importanti e sempre più attuali. Un centrodestra diviso, immobile che non sta costruendo nulla per la nostra provincia – concludono Camillo D’Amico e Chiara Zappalorto – e che non ha minimamente a cuore temi fondamentali come quello delle Pari Opportunità. Aspettiamo con ansia la bozza di proposta dell’assessore ,ma a questo punto dubitiamo che arriverà”.