San Giovanni Teatino. “Da 2 giorni le locali palestre comunali sono senza energia elettrica. Non è un problema tecnico ma , un problema amministrativo”.
Così in una nota Mario Cutrupi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Tutto sembra ricondurre alla FB Servizi s.r.l. in liquidazione, una società interamente partecipata che, fino al 2015, si occupava della gestione dei servizi comunali. Risulterebbe infatti che per anni le utenze non siano state pagate. Non solo bollette elettriche ed idriche ma, anche fornitori della ex farmacia comunale e non è chiaro cosa altro. Mancherebbero all’appello anche i fondi del TFR dei dipendenti. Dal 2015 la società è in liquidazione ma, non si riesce a chiudere per la montagna di debiti che ha accumulato. Eppure la società presentava i bilanci, redigeva i budget, aggiornava costantemente l’amministrazione che ne ha sempre approvato la gestione, trasferendo per quei servizi ingenti somme di denaro pubblico nelle casse della società. La stessa società, difesa strenuamente dall’allora opposizione decantandone le qualità quando, alla fine del 2014, in un consiglio comunale accesissimo, se ne decise la messa in liquidazione.
Il MoVimento 5 Stelle ha sempre nutrito delle forti perplessità sulla conduzione della società e della metodologia di gestione dei servizi. Nel tempo infatti abbiamo fatto emergere irregolarità nella gestione della piscina, dei campi da tennis, forti dubbi sulla gestione della pubblicità. Ma la cosa che più dava da pensare erano gli elevatissimi costi di gestione della stessa società stessa. Con la nostra attività abbiamo acceso un faro sulla gestione disastrosa dei beni pubblici. Soldi mai riscossi, sconti inspiegabili sui crediti, nessun controllo verso il rispetto dei contratti, insomma una gestione fallimentare che dura da tanti anni. Mentre rivendichiamo con orgoglio l’allontanamento dei privati dalla gestione della piscina siamo in prima linea per ottenere lo stesso risultato per il Circolo tennis. Solo queste due operazioni consentono risparmi annuali per almeno 250.000,00 euro”.
“La cosa più incredibile / conclude Cutrupi / è che, pur avendone il pieno diritto, l’amministrazione continua ad ostacolarci nello svolgimento delle nostre analisi, non fornendoci documenti o risposte alle nostre interrogazioni. Ci vorranno tantissimi soldi per sanare anche questa voragine economica. Quindi, i milioni di euro raggranellati con le multe ai semafori, che dovevano servire a sanare il bilancio, non saranno più sufficienti. Pur essendo lampante che la causa di tutto questo è stata la loro errata “visione di gestione” continuano imperterriti a parlare di volontà di cessione, per alcuni servizi, ai privati. Chiaramente non siamo d’accordo, abbiamo ampiamente dimostrato che il pubblico funziona se fatto con regole chiare ed isolato da quella politica che rischia di renderlo clientelare. Abbiamo altre soluzioni. Chiediamo a questa amministrazione di fermarsi, di ascoltarci”.