Così afferma il capogruppo del Pd, Camillo D’Amico, in merito alla richiesta avanzata dai gruppi della minoranza di centrosinistra alla Provincia di Chieti per l’inizio della verifica dei residui attivi e passivi aggregati al bilancio dell’Ente.
“Questo che potrebbe essere l’ultimo anno di piene funzioni ed attività dell’Ente – continua D’Amico – salvo auspicabili e saggi ripensamenti del parlamento e/o governo atte a modificare una scelta molto discutibile sulle province che necessitano sì di riforme ma non di essere cancellate, cercare di recuperare liquidità è un imperativo di tutti i gruppi consiliari soprattutto per porre a soluzione problemi infrastrutturali diffusi sull’intero territorio provinciale che da troppo tempo attendono una soluzione. La norma di regolamento prevede entro dieci giorni l’obbligo di convocazione della commissione consiliare. Questa volta confidiamo in un atto di responsabilità politica dell’intera maggioranza solitamente tesa ad evitare il confronto e l’analisi di merito e ligia nell’attuare la solita melina alla quale ci ha abituato con sotterfugi e rinvii strumentali”.