L’Aquila. Il Comune dell’Aquila ribadisce che le iscrizioni per ‘Casetta Fantasia’ sono aperte e che sono iscritti già numerosi bambini. “Ogni polemica specie se anonima” ha commentato l’assessore al diritto allo studio, Stefania Pezzopane “lascia il tempo che trova e rischia solo di essere l’ennesimo pretestuoso chiacchiericchio preelettorale”.
“Dopo i numerosi incontri intercorsi per salvaguardare questà realtà così importante per la città” aggiunge “il sindaco dell’Aquila ha inviato all’Afm (Azienda farmaceutica Municipalizzata) una lettera in cui si precisa l’interesse dell’Amministrazione al proseguimento del servizio offerto dalla scuola e in cui si annuncia l’apertura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2012 -2013. La decisione dell’Amministrazione è tesa ad andare incontro ai bisogni dei genitori, al mantenimento e alla difesa dei posti di lavoro e peraltro, è giunta in seguito all’invio da parte dell’azienda Municipalizzata, di un piano in cui si evidenzia che gli oneri non coperti per ‘Casetta Fantasia’, esclusi gli ammortamenti, risultano essere di soli 6 mila euro. Dunque, di fronte a questa cifra, il Comune dell’Aquila ha ritenuto e, lo ha formalizzato con una nota scritta del 15 febbraio, che l’attività di questa scuola possa procedere tranquillamente in quanto l’azienda sostiene le attività e la compatibilità economico finanziaria con i propri bilanci. Inoltre, e questa è davvero una novità importante, la Dott. Boda, dirigente scolastico regionale, ha dato la disponibiltà al Ministero della Pubblica Istruzione alla parificazione, il che renderebbe compatibile anche nei prossimi anni, una gestione sostenuta anche dallo Stato e dell’Afm. Le dichiarazioni di genitori anonimi e di qualche esponente politico di centrodestra rischiano solo di creare confusione e di allontanare qualche famiglia dall’iscrizione a ‘Casetta Fantasia’. Le strumentalizzazioni sono sempre terribili, ma diventano vergognose quando si fanno proprio sulla pelle dei bambini. Deve essere chiaro che il Comune e l’Afm operano nella stessa direzione, quella di dare servizi efficienti e qualificati, ed in questo caso stanno dando un servizio in più visto che le scuole materne sono una competenza dello stato e non dei Comuni. Il Comune consente all’Afm e alle famiglie che ne usufruiscono, contribuendo con le loro rette, un piccolo ‘lusso’, quello di continuare a gestire una scuola privata essendo un’azienda pubblica. Solo la serietà e la lungimiranza, nonchè l’importanza che attribuiamo alle politiche attive per il diritto allo studio, ci ha convinti ad andare avanti con determinazione”.