Sono 445 le famiglie che sono state ammesse nella nuova graduatoria del Comune di Pescara e ben 117 gli esclusi, due invece le domande ricongiunte sulle 564 richieste pervenute complessivamente in risposta al bando pubblicato lo scorso marzo 2011, con scadenze prorogate a luglio e ad agosto per coloro che risiedevano all’estero rispettivamente all’interno o al di fuori dei paesi della Comunità europea. Una volta scaduti i termini, ed esaminati i ricorsi, la graduatoria diventerà definitiva e il Comune attingerà esclusivamente al nuovo elenco per le future assegnazioni, cancellando quello vecchio.
“L’ultimo bando comunale”, ha sottolineato l’assessore Del Trecco alla Politica della Casa Isabella Del Trecco, “risaliva al 2006 ed è entrato in vigore solo nel giugno del 2009. Mille le persone inserite nella vecchia graduatoria e 400 gli esclusi. Un numero che oggi ritenevamo fosse destinato a salire, sfiorando anche i 2mila-2.500 utenti se consideriamo le decine di persone che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici per chiedere un alloggio provvisorio o definitivo. Consapevoli delle enormi necessità esistenti sul territorio, abbiamo accelerato quanto più possibile il nuovo bando, dopo aver presentato alcune proposte di modifica al Regolamento regionale, dando priorità alle famiglie, intese sia come anziani, sia come giovani coppie, che attualmente, magari, vivono in locazione in alloggi privati, sostenendo costi spesso impossibili, e che invece con il nuovo bando avranno una chance in più per chiedere in assegnazione un alloggio popolare”.
I requisiti base per essere ammessi erano la cittadinanza italiana o Europea e gli extracomunitari sono stati ammessi solo se muniti di permesso di soggiorno; il possesso della residenza anagrafica o dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Pescara; non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto uso e abitazione di un alloggio; assenza di precedenti assegnazioni di appartamenti realizzati con contributi pubblici; reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite, pari a 12mila 923,82 euro l’anno per una famiglia di due componenti, ridotto di 516,46 euro per ogni altro componente oltre i primi due; non aver ceduto l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza. Ai cittadini sono stati dati 30 giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni. Il termine che scadrà domani, sabato 4 febbraio. “Per agevolare”, ha spiegato l’assessore Del Trecco, “in ogni modo coloro che ritengono di voler fare ricorso contro la graduatoria, abbiamo disposto l’apertura straordinaria al pubblico degli uffici per la giornata di domani, dalle 9 alle 11, ma in questo caso, essendo chiuso l’Ufficio Protocollo, il ricorso potrà poi essere solo spedito tramite raccomandata. Esaurito l’esame delle opposizioni, la Commissione formulerà la graduatoria definitiva consentendoci di chiudere l’intera procedura, per la prima volta, in un anno di lavoro”.