Pescara, Confesercenti: “Subito assessori commercio e turismo”

confesercenti_taucci_santoriPescara. Una città che si regge sull’economia commerciale e turistica attualmente senza assessori al commercio e al turistmo. Confesercenti tuona contro l’amministrazione comunale dopo il rimpasto in Giunta e la mancata assegnazione delle deleghe.

“E’ inaccettabile che una città con quasi 5mila attività commerciali e 1000 imprese turistiche decida di fare a meno  proprio degli assessori al commercio e al turismo. Abbiamo chiesto nelle ore immediatamente successive alle dimissioni dei due precedenti assessori, il 4 gennaio, che le nuove nomine venissero fatte nel giro di poche ore: sono trascorsi 29 giorni e questo vuoto è diventato insostenibile”. Lo affermano il presidente provinciale di Confesercenti Pescara Bruno Santori ed il direttore Gianni Taucci. “Il terziario è la più grande fabbrica di questa città”, dicono, “è ora che le istituzioni lo capiscano fino in fondo e questo settore, che sta vivendo una crisi drammatica e strutturale, non merita di essere addirittura snobbato restando senza punti di riferimento in Comune”.

“In città ci sono 600 negozi sfitti, decine di imprese rischiano di chiudere definitivamente a causa della concorrenza sfrenata dei centri commerciali, il centro commerciale naturale deve essere strutturato, il turismo continua ad essere penalizzato dall’emergenza porto, è necessario programmare da subito la promozione per la prossima estate: sono tutte tematiche che dobbiamo discutere subito con amministratori nel pieno delle funzioni. Al sindaco chiediamo dunque di far uscire il terziario pescarese da questa anomalia assurda”, concludono Santori e Taucci, “e di dare agli imprenditori pescaresi assessori a tempo pieno. Le divisioni politiche non ci interessano ma non possono essere le imprese a pagarne il prezzo”.

 

Daniele Galli


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