Apre così il sen. Tommaso Coletti, già presidente della Provincia di Chieti, in riferimento alle problematiche della ricostruzione della biblioteca De Meis sollevate dall’ex Governatore della regione Abruzzo, Giovanni Pace.
“E’ veramente inaudito – continua Coletti – che nonostante la disponibilità di oltre un milione di euro utilizzabili già dal 2009, continua Coletti, dopo quasi tre anni, non si riesce ancora a far ripartire i lavori. Sicuramente la somma a disposizione non è sufficiente per completare il progetto di recupero ed ammodernamento dello stabile in parte crollato, ma mentre si azionavano, e si azionano, tutti i canali di finanziamento possibili, i lavori potevano essere riavviati con un lotto il cui progetto è stato già approvato dalla passata giunta provinciale. Mi permetto di aggiungere che gli altri 2,5 milioni di euro necessari per completare l’opera potrebbero essere reperiti nell’ambito dei residui passivi(somme impegnate e non utilizzate) presenti sul bilancio consuntivo 2010 dell’Ente. La presenza dei residui passivi molto consistenti, è stata da noi sollevata già dal 2009 quando l’attuale amministrazione parlava di situazione disastrata dell’Ente. Oggi anche la maggioranza si è convinta tant’è che attraverso un emendamento al piano triennale delle opere pubbliche che dovrà essere approvato insieme al bilancio di previsione 2012, ha disposto l’utilizzo di circa dieci milioni di euro provenienti dalle economie di bilancio per interventi in altre zone della Provincia.
Dopo il crollo dello stabile avvenuto il 3 giugno 2005 a cantiere avviato dalla passata amministrazione guidata dal presidente Febbo, la giunta provinciale da me guidata – prosegue Coletti – con la disponibilità residua sul quadro economico dell’appalto, ha recuperato tutti i libri, ha messo in sicurezza il cantiere, ha trovato una sede provvisoria per la biblioteca ed ha predisposto una perizia di variante per continuare i lavori con gli ottocentomila euro rimasti e con il contributo di 130 mila euro nel frattempo concesso dalla Regione Abruzzo. Purtroppo ad oggi, dopo oltre due anni dal crollo, i lavori non ancora ripartono, nonostante le assicurazioni più volte fornite dall’assessore Di Prinzio e dallo stesso presidente Di Giuseppantonio rispondendo alle numerose interrogazioni presentate dai consiglieri di centrosinistra. Va bene sicuramente l’appello rivolto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, ma occorre sollecitare il Comune di Chieti e la Provincia di Chieti affinchè sistemino al più presto la pratica urbanistica per poter riprendere i lavori – conclude il sen. Coletti – apprezzando l’intervento onesto e sentito dell’on.le Giovanni Pace”.