Francavilla al Mare. “Uno sperpero assurdo di denaro, per un’opera assolutamente inutile”. Così l’associazione Ascom Abruzzo commenta la ripresa dei lavori al porto turistico di Francavilla al Mare che, dopo lunghe vicissitudini, tra cui il sequestro del cantiere nel 2009 da parte della Finanza, sono ripartiti nei giorni scorsi. Un’opera ideata dalla giunta Angelucci e che, adesso, il Comune ha deciso di portare a compimento.
“Una follia – commenta Ascom Abruzzo -, tra l’altro anche esosa. Nei giorni passati – evidenzia Ascom – sulla questione è intervenuto anche Augusto De Sanctis, del Forum Acqua Abruzzo che ha spiegato che ‘sono stati spesi circa 5 milioni di euro di soldi pubblici per 162 posti barca, costati circa 31 mila euro ciascuno’”.
“Cifre incredibili, stellari – riprende Ascom -. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, questi fondi avrebbero potuto essere spesi meglio e in altri modi, per altre priorità, per interventi ben più utili alla collettività. E non va messo in secondo piano un’altra questione – viene aggiunto – e cioè che esistono già altri porti, a poca distanza, e sono quelli di Ortona e di Fossacesia, a sud, e di Pescara, a nord. In Abruzzo, ripetutamente, è stato evidenziato il fatto che esistono già troppi approdi turistici a fronte di una scarsa fruizione e di un numero di diportisti minimo rispetto all’offerta. Ora andiamo ad aggiungerne un altro. Sarebbe stato meglio smantellare l’esistente – rincara Ascom – e destinare le somme a disposizione ad opere necessarie e non superflue come questa”.