E’ quello che ha detto il consigliere del Pd del Comune di Chieti, Alessandro Marzoli sull’ordine del giorno sottoscritto dai capigruppo di opposizione al Consiglio Comunale di Chieti in opposizione a qualsiasi provvedimento di ampliamento o rimodulazione della volumetria della discarica Casoni.
“Il punto importante – ha continuato Marzoli – è che a margine dell’intervento della Regione è stata chiesta la parola vincolante del Comune che non è solo sulle carte, ma valutativo. Questo è quindi condizionato dal parere favorevole o meno. Noi chiediamo che il sindaco prenda una decisione su questa situazione. Questa secondo noi è una situazione pericolosissima perché da fine febbraio 2012 i rifiuti di Pescara andranno su Chieti. Noi diciamo al sindaco assolutamente no e chiediamo al Consiglio Comunale di Chieti di parlare di questo anche perché si deve riappropriare del proprio ruolo. Senza una consultazione in questo senso, noi siamo disposti a fare le barricate”.
“Il giorno dopo sono venuto a conoscenza di questa riunione – ha proseguito il coordinatore regionale Giovani Idv Abruzzo, Giampiero Riccardo – e sono venuto a possesso del verbale. Questa riunione è stata fatta in segreto, non si è venuto a sapere nulla. È stato deciso che dal 1° marzo 2012 i rifiuti di Pescara verranno trasferiti a Casoni. Chiara è stata la posizione di Bevilacqua, non ha espresso parere, ma ha chiesto se si era a conoscenza di un incontro del sindaco con l’assessore regionale Di Dalmazio. Questo dimostra come non ci sia progettualità. Noi come Giovani Idv ci opponiamo alle decisioni prese dall’alto senza far sapere niente. Noi siamo per interventi che guardino al futuro e non ad interventi tampone figli di improvvisazione. Noi non vogliamo che Chieti diventi la pattumiera d’Abruzzo. Per Pescara già è un dato di fatto che ci sarà questo spostamento. Ci sarà un sopralluogo tecnico, ma la cosa sta nascendo senza che il Comune di Chieti dica nulla”.
Francesco Rapino