Secondo Febbo, infatti, le due sale di Emodinamica, più volte chiamate in causa e che non sono sale operatorie ma di radiologia e interventistica, di fatto saranno attive in locali idonei nella nuova struttura e non nel blocco operatorio.
In realtà, replica Giardinelli, le sale per l’Emodinamica Diagnostica e quelle per l’Interventistica devono essere progettate per l’impiego cardiovascolare, completamente digitalizzate ed adatte sia all’esecuzione di interventi di radioterapia intravascolare terapeutica, che all’eventuale effettuazione in emergenza di interventi chirurgici. Le sale devono essere situate in strettissima vicinanza con gli ambienti dedicati alla terapia intensiva e sub-intensiva cardiologica, ed alle due sale operatorie della cardiochirurgia, così da garantire la massima tempestività degli interventi terapeutici invasivi nei Pazienti a rischio. Nel progetto è prevista la sala operatoria per l’emodinamica (denominata sala operatoria Ibrida/Emodinamica) al 4° livello, accanto alle sale operatorie di cardiochirurgia: questo vuol dire, continua Giardinelli, che le stesse sono state costruite strutturalmente (con rinforzo dei solai ed altri accorgimenti tecnici specifici) in modo da sopportare i pesi e le caratteristiche dei macchinari dedicati a questa branca specialistica. Nel progetto del Nuovo Polo Cardiochirurgico in nessun altro livello sono state strutturalmente pensate e costruite altre sale per l’emodinamica; quindi se verranno, come dice l’Assessore Mauro Febbo, ricavate due sale per l’Emodinamica in altri livelli, queste non saranno certe strutturalmente idonee ad accogliere tali servizi se non in maniera riduttiva e non conforme all’idea del progetto iniziale di un Polo di eccellenza cardiologico. L’assessore, inoltre, aggiunge che bisogna mettersi in mente che i soldi per la 3 sala non ci sono ma che se dovessimo ragionare in questa direzione si rischierebbe di pregiudicare l’ultimazione della struttura. Al contrario, replica Giardinelli, ci sono un milione e 800mila euro che potrebbero coprire sia le spese dei macchinari che quelle per la sala dell’emodinamica, attualmente non compresa nell’appalto”.