E’ quello che ha detto il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, alla firma della convenzione per l’intervento di messa in sicurezza del fiume Foro che interesserà i Comuni di Francavilla al Mare, Miglianico e Ortona, per un importo di 5 milioni di euro.
“Per evitare problemi dovuti al dissesto idrogeologico in caso di forti alluvioni – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Francavilla al Mare, Mario Giangiacomo – nel momento in cui abbiamo fatto lo studio, abbiamo pensato che questa sia un’opera utile per lo scolo. Si cerca di ridurre al minimo i danni in caso di piena”.
Intervenuti anche il sindaco di Miglianico, Dino De Marco e l’assessore del Comune di Ortona, Carlo Borromeo.
“L’atto è estremamente significativo per il territorio – ha detto il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Enrico Santori – la mia presenza è strettamente legata alla collaborazione con la Regione e con gli Enti locali. Con questa firma il commissario si avvarrà delle procedure per l’esecuzione del vaso di espansione che dovrebbe evitare i danni di eventuali piene. Ho chiesto la presenza della Regione con funzione di controllo. Oggi si parla della realizzazione di un’opera di salvaguardia che permetta di evitare alcuni incidenti. La spesa è di circa 5 milioni di euro che comprende tutti i costi. I finanziamenti in parte ci sono ed in parte devono arrivare”.
“Questi sono interventi necessari per il nostro territorio – ha continuato il segretario generale della Regione Abruzzo, Enrico Mazzarelli, dopo aver portato il saluto del governatore Chiodi – ma sono accordi importanti anche quelli presi ad esempio con il Governo. Francavilla ha delle esigenze particolari come l’erosione della costa”.
“Noi siamo onorati come Consorzio di Bonifica – ha affermato il Consorzio di Bonifica, Roberto Roberti – perché è un’opera importantissima. Avrà l’interesse di tutelare gli insediamenti industriali e servirà anche per la sicurezza. Speriamo di completare questa opera perché tante volte le opere vengono iniziate e non vedono mai la luce. L’auspicio è che a fianco di quest’opera ce ne possano essere altre. Questa è una vallata che ha tanti requisiti per lo sviluppo industriale. Mi auguro di poter collaborare”.
Francesco Rapino