Guardiagrele. “Oltre a non essere rientrare nell’ambito della SNAI (Strategia nazionale per le aree interne), il Comune di Guardiagrele, con tutto il suo comprensorio, è stato escluso anche dall’elenco dei comuni rientranti nell’ambito delle cosiddette aree di crisi non complessa”.
Questo è l’allarme lanciato dall’ex Vicepresidente della Comunità Montana Maielletta ed ex Consigliere comunale di Guardiagrele, Orlando Console.
Infatti la Giunta regionale con una deliberaha individuato le Aree di crisi non complessa in Abruzzo, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dello scorso Agosto.
All’interno di queste aree le imprese dei comuni inclusi nell’elenco stabilito dalla Regione, possono usufruire di specifiche risorse per lo sviluppo industriale.
L’elenco comprende più di 170 comuniincludendo i Sistemi Locali del Lavoro (SLL) di Chieti-Val Pescara, Ortona, Vasto, Penne, L’Aquila,Avezzano, Sulmona, Teramo,Giulianova.
Non vi è però traccia né del Comune di Guardiagrele, né di un comprensorio ampio, che è quello della zona pedemontana della Maielletta, nonostante si tratti di aree interne, e quindi per definizione disagiate. Oltre al Comune di Guardiagrele sono stati esclusi anche comuni come Fara F.P., S.Martino S.M., Pretoro, Rapino etc. nei quali territori sono insediate diverse aziende, con una importante funzione di traino per lo sviluppo economico del territorio, che necessitano di risorse per investimenti, in maniera tale da contribuire allo sviluppo industriale dell’area stessa e soprattutto alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Il comprensorio di Guardiagrele, continua ad essere dimenticato e penalizzato da strategie calate dall’alto.