Comincia così il messaggio di solidarietà che Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo della Diocesi di Pescara-Penne, ha voluto inviare ai pescatori, agli amministratori ed ai fedeli locali.
“Sono colpito dal disagio che vi impedisce di svolgere serenamente il vostro già gravoso lavoro e dall’agitazione di questi giorni” dice rivolgendosi alla marineria “e mi sento vicino alle vostre difficoltà e alla situazione delle vostre famiglie chiamate ad affrontare in questo momento anche il peso di una precaria situazione economica. Il critico contesto deve sollecitare le coscienze di tutti, degli amministratori, degli enti pubblici e privati, degli stessi lavoratori e di tutti i cittadini. É doveroso che ognuno si assuma le proprie responsabilità senza privilegiare gli interessi di parte, ma ponendo al centro delle attenzioni le persone e le loro famiglie. Con competenza e senso etico si mettano in atto progetti a servizio del bene comune. Invito voi, pescatori, ad essere uniti, superando ogni forma di individualismo o di corporazione, perché solo nel segno dell’unità si possono raggiungere risultati utili alla categoria e alla città di Pescara. L’ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, già vicino alle vostre necessità, saprà, senza dubbio, favorire il confronto e la ricerca di un piano comune. Chiedo, altresì, a tutti i fedeli della diocesi di farsi carico di questo problema sociale e ambientale del porto canale, suscitando coesione, sconfiggendo la mentalità della rassegnazione, intervenendo da protagonisti a difesa della dignità e dei diritti umani, testimoniando con coerenza il Vangelo. Non c’è tempo da perdere, o si affrontano i problemi insieme o le difficoltà rischiano di aggravarsi. L’impegno di tutti” conclude Mons. Valentinetti “favorirà le soluzioni attese da tempo”.