Le premesse dell’interrogazione sono: che in data 31 dicembre 2011 scadrà la proroga per la gestione della piscina comunale affidata alla società Teate Splashing; che in data 23 dicembre 2011 non era ancora stata firmata dall’amministrazione comunale alcuna proroga per la gestione della piscina comunale; che in data 23 dicembre 2011 erano affissi sugli spazi pubblicitari della nostra città manifesti della grandezza di 6 metri per 3 metri e considerato che alla data dell’affissione non c’era alcun provvedimento esecutivo di proroga e che pertanto il committente di tali manifesti non era nelle condizioni di sapere se e quando fosse stata concessa la proroga. Nell’interrogazione Alessandro Giardinelli chiede se l’amministrazione fosse a conoscenza di tale azione pubblicitaria; chi sia stato il promotore e/o committente di tale azione pubblicitaria, che riguarda un impianto sportivo comunale; le motivazioni di tale azione pubblicitaria da parte del promotore e/o committente (in quanto gli stessi privi di autorizzazione amministrativa di proroga); se non ci siano i presupposti per configurare un danno d’immagine al Comune, in quanto il committente di tale pubblicità non poteva, al momento dell’affissione dei manifesti, garantire con certezza l’effettivo esercizio delle attività sportive pubblicizzate, in quanto non c’era in quel momento alcun provvedimento esecutivo di proroga e se il Comune intende procedere verso il promotore e/o committente con azioni legali di risarcimento.