E’ quanto dichiara il sindaco, Antonio Luciani, che fa inoltre presente come “anche nei Comuni vicini, di Ortona e Ripa Teatina, ad esempio esiste una problematica analoga laddove l’Ente non è il Comune ma il Vescovado. La somma, riportata sulle lettere, comprende l’anno in corso nonché i cinque anni precedenti (dal 2006 al 2010), in quanto le precedenti annualità sono irrimediabilmente prescritte. “Proprio per questo motivo – continua il primo cittadino – alcuni precedenti amministratori comunali hanno problemi con la Corte dei Conti che ha ravvisato un notevole danno erariale per l’Ente. Nessuna persecuzione né comportamenti vessatori da parte di questa amministrazione comunale ma solo ed esclusivamente adempimenti che lo Stato ci impone. Le somme reclamate, tra l’altro, in caso di condominio – fa presente il sindaco Luciani – riguardano l’intera superficie dello stabile e quindi devono essere divise tra i condomini proprietari. La legge prevede, inoltre, che l’enfiteuta possa liberarsi definitivamente del canone versando, oltre a quanto oggi richiesto, altre quindici annualità e conseguire, pertanto, l’affranco”.
Da notare che il canone di affranco non è disciplinato normativamente ma, a dire della Corte Costituzionale, deve essere adeguato. Ciò significa che il Comune di Francavilla, così come i Comuni vicini, nei prossimi anni potrebbero aumentare, anche sensibilmente, il valore di affranco. Potrebbe essere utile, allora, procedere quanto prima alla liberazione del fondo, ossia a pagare la somma totale che concede al proprietario l’affranco definitivo, potendosi facilmente immaginare un aumento del canone. In ogni caso, per rispondere alla richieste dei cittadini, oltre alle notizie riportate sul sito del Comune, si può contattare il numero 085/4920287. Sempre per una migliore informazione si terrà un incontro pubblico, a cui l’intera cittadinanza è invitata a partecipare, il giorno 29 dicembre 2011 alle ore 18,00 presso il Palazzo Sirena, alla presenza del sindaco, Antonio Luciani e dei dirigenti.