Chieti. “Finalmente al Comune di Chieti il buon senso ha prevalso sulle appartenenze politiche”.
E’ quanto hanno affermato in una nota congiunta il consigliere comunale di Chieti per Chieti, Giovanni Di Paolo, ed il capogruppo della Federazione della Sinistra, Riccardo Di Gregorio a seguito dell’approvazione dell’emendamento sulla rimodulazione delle istituzioni scolastiche di Chieti.
“Il provvedimento sul ridimensionamento della Rete Scolastica, partorito con troppa fretta e poca sagacia, grazie al lavoro certosino svolto dal sottoscritto, dal Consigliere Di Gregorio e dalle altre forze dell’opposizione – hanno continuato Di Paolo e Di Gregorio – si è trasformato in un provvedimento votato all’unanimità così come doveva essere nel rispetto delle esigenze delle famiglie, degli alunni, della logistica e del corpo docente. Non vi è stata nessuna sicumera da parte nostra, ma solo la volontà di ottimizzare il corso di studi degli alunni e garantire certezza didattica agli stessi e piena occupazione degli insegnanti”.
“Con questo provvedimento – ha aggiunto il consigliere Di Gregorio – si viene incontro alle esigenze dei genitori una stragrande maggioranza dei quali, con un’azione eclatante di protesta messa in atto durante la seduta del Consiglio Comunale odierno, hanno portato oltre 40 richieste di nulla osta solo per la scuola Cesarii e la scuola di via Ravizza. Desideriamo ringraziare il consigliere di maggioranza, Achille Cavallo, primo firmatario dell’emendamento con noi concordato, il quale ha fatto si che la delibera potesse essere approvata all’unanimità”.
“Grazie al Partito Democratico – hanno detto in un’altra nota congiunta il vicesegretario provinciale Chiara Zappalorto ed il capogruppo in Consiglio Comunale del Pd, Alessio Di Iorio – la vicenda del dimensionamento scolastico ha avuto un esito positivo perché come avevamo detto nei giorni scorsi, la nostra proposta che oggi è stata fatta propria da tutto il Consiglio Comunale rispecchia le esigenze del territorio e grazie al Pd si è anteposta la didattica ad un mero accorpamento delle scuole in base ad esigenze numeriche. Ancora una volta il Pd, anche se forza di opposizione, ha dimostrato che per governare bene è necessario ascoltare le persone e condividere le scelte non imponendo dall’alto senza margine di discussione.
L’auspicio e che il dibattito di oggi al consiglio comunale di Chieti possa ripetersi anche a livello provinciale perché le sorti della scuola riguardano il nostro futuro e quello dei nostri giovani concittadini e non possono avere colore politico”.