Chieti. Ieri, martedì 7 marzo, si è svolto il Consiglio Provinciale di cui allego ordine del giorno, fra i vari punti , si sono portate all’approvazione due delibere la 6 e la 7 che riguardavano le somme urgenze per le strade e le scuole della provincia di Chieti, a seguito degli eventi atmosferici e sismici di quest’anno. Se si leggono con attenzione leggerle si può facilmente evincere, che la “corta coperta” provinciale copre ed anche male, una sola parte del territorio.
“Difatti – spiega Emiliano Vitale consigliere provinciale di Obiettivo Provincia – nella delibera n° 6, su più di 440 mila d’interventi meno dell’8% sono per Chieti,ma ancora più in dettaglio si possono rintracciare appena 21.880 per riparazione buche, rimozione frane e taglio alberi sulle strade provinciali delle SS.PP. ricadenti nel 1° Distretto che va da Chieti passa per Francavilla, Orsogna fino a passo lanciano…figuriamoci l’efficacia, forse sono appena sufficienti per personale e mezzi impegnati e non certo per risolvere interventi risolutivi. Poi, un’altra voce sempre per il lunghissimo distretto 1 di Chieti 7.700 € sempre per gli stessi motivi ed affidati a ditta esterna e poi l’unico , ma scarno intervento su Chieti di 6.100 € sono i new jersey messi a contenimento della frana su Via dei Frentani da Chieti verso Villa Pini, per intenderci, a protezione della terra franata, ma, comunque nessun intervento risolutivo e di ripristino della viabilità di questo tratto di strada provinciale. A questo punto ho ricordatole ormai storiche criticità di competenza della provincia di Chieti , Via per Popoli, S.da Madonna della Vittoria per la quale è stato stanziato una ridicola cifra di 22.000 €, da moltissimo tempo, per il ripristino che non basterebbe nemmeno per installare le dovute segnalazioni di pericolo, perché intanto il versante franoso cresce stagione dopo stagione. Se poi passiamo alle Scuole, nella delibera 7, l’unico intervento di somma urgenza che è stato rilevato e guarda caso per i due Licei Classici e Artistico di Lanciano, per messa insicurezza di tagli di rami e alberi per 11.559,50 €, nulla da eccepire sulla questione di emergenza ma , magari si poteva prevedere anche un intervento dei Vigili del Fuoco per risolvere prima il problema, se insisteva un pericolo imminente”.
“Ma quello che mi chiedo – conclude Vitale – è possible che dopo le nevicate abbondanti anche sulla città di Chieti, gli eventi sismici di quest’anno e le alluvioni anche sul Liceo Classico G.B Vico di Chieti , non si è riscontrato nessun lavoro di somma urgenza?! Eppure da sopralluoghi da me effettuati in questo plesso, ci sono vani chiusi ed interdetti, ascensori fermi e pluviali massacrati. Per il presidente Pupillo a Chieti c’è stato sempre il sole! E non ci meravigliamo se associazioni civiche come Cittadinanza Attiva, minacciano denunce e fanno un sacrosanto accesso agli atti perché vivono attraverso i ragazzi la realtà strutturale, l’abbandono e la precarietà dello stabile scolastico teatino dimenticato da chi amministra oggi la provincia. Ed è qui che riallacciandomi alla questione scuole che ho evidenziato, anche il progetto di cui finalmente, riemerso l’industriale di Chieti altro pratica che dimostra che questa città è stata dimenticata da questo governo provinciale targato PD. Uno stanziamento di € 2.186.740,00 assegnato con Decreto Ministeriale del 14.03.2013 alla provincia di Chieti per il Piano “Scuole Abruzzo-Il futuro in sicurezza” per l’adeguamento sismico dell’ITIS “L. Savoia” che alla data del 26 novembre 2016, quindi dopo oltre 3 anni, rischia il disimpegno economico da parte del concessionario e quindi la revoca del finanziamento concesso ad un territorio comunale fuori cratere ,dopo il terremoto 2009 de L’Aquila se il progetto non diventa immediatamente esecutivo”.