“Prima il cittadino, spesso anche con riservatezza ed imbarazzo, portava il curriculum al politico locale” spiega in una nota Costantini, “perché esercitasse le necessarie pressioni con l’appaltatore o l’imprenditore di turno, per un posto di lavoro. Ora tutto questo può avvenire utilizzando direttamente il sito web del Comune, nel quale i disoccupati interessati sono invitati a portare il curriculum ad un consigliere comunale di maggioranza, al quale è evidentemente delegato il compito di raccoglierli, presumibilmente anche di istruirli e poi di farli pervenire al privato che deve assumere, magari con degli appunti”. Ma per il capogruppo dell’Idv, che attendeva almeno una smentita dopo la risposta del sindaco al consigliere Marco Mastrodicasa, resta difficile comprendere, il motivo per il quale un dipendente comunale debba ricevere e protocollare i curricula destinati ai privati. Evidentemente” conclude Costantini “sono troppo all’antica, rispetto invece ad una amministrazione innovativa ed all’avanguardia, che ha dato avvio a nuove forme sperimentali di clientelismo”.