Chieti. Il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camilo D’Amico, ha inviato una lettera al segretario politico nazionale del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, riguardante i contenuti della Manovra Finanziaria.
“I contenuti della manovra finanziaria approvata dal nuovo governo presieduto dal sen. prof. Mario Monti – ha spiegato D’Amico nella lettera – non è condivisibile per forma e contenuto; è la quarta manovra in assoluto del corrente anno e sono colpiti sempre e comunque i soliti noti ed è tutta lacrime di sangue amaro. Non s’intaccano minimamente i privilegi laddove sono noti ed evidenti, non esistono presupposti per generare occupazione aggiuntiva soprattutto per i giovani ed i tanti anziani giovani espulsi dai cicli produttivi e senza alcuna concreta possibilità di poter avere opportunità concrete per trovare un lavoro dignitoso che li accompagni verso la pensione, sempre più lontana, e li faccia sentire utili a se stessi ed alle loro famiglie prima ancora che alla società. Non si è minimamente abbattuto il costo della politica ma si è perpetuato l’ingeneroso malcostume di far credere alla pubblica opinione che è negli enti locali la fonte dello spreco e dell’inutilità arrivando (addirittura) a prevedere la fine delle Province a novembre 2012 non solo interrompendo legislature in corso ma dileggiando il principio della democrazia rappresentativa che certamente non può assolutamente vantare l’attuale parlamento figlio di un sistema elettorale dove non esiste alcun rapporto tra eletto ed elettore. Il ribrezzo che provo, come cittadino elettore prima ancora che come uomo di partito impegnato nelle istituzioni (eletto dai cittadini), è notevole ed indescrivibile. Mi auguro vivamente in un sussulto d’esistenza e dignità del Pd durante la discussione nelle aule parlamentari affinchè corregga le storture più evidenti ridando così motivazioni forti ai propri eletti nelle istituzioni locali troppo spesso, a causa di una strumentale e spicciola propaganda, offesi, vilipesi e derisi verso la pubblica opinione come detentori di poteri non veritieri ed appartenenti alla cosiddetta ed odiata casta. Mi aspetto una coraggiosa iniziativa politica del Pd che punti al ridisegno complessivo dell’architettura istituzionale, alla modifica della legge elettorale con il potere decisionale di scelta conferito al “cittadino elettore”, all’abolizione di tutta una serie di enti inutili e costosi, ad una serie di proposte veramente “eque” in termini fiscali che …tolga a chi ha e dia chi non ha per raddrizzare le storture contenute nella manovra in termini di previdenza, sanità e servizi sociali. E’ ora veramente che chi non ha pagato con Berlusconi – ha concluso Camillo D’Amico – lo faccia con Monti altrimenti andiamo al voto che è meglio per tutti”.