“Attualmente l’Ente”, spiega Diodati, “remunera il proprio concessionario con una percentuale di aggio del 7% sull’attività di supporto alla lotta all’evasione e del 9% sulla riscossione dei ruoli coattivi; queste percentuali sono state contrattualizzate con il concessionario e sono rimaste invariate, con riferimento a tutta l’attività di riscossione, sia ordinaria che coattiva. Che non vi sia un danno è dimostrato anche dal fatto che l’aggio medio esistente oggi sul mercato per le attività sopraesposte si aggira intorno al 18/20%; dunque non vi è alcun danno ipotizzabile a carico del Comune di Pescara, poiché l’affidamento in concessione attraverso una gara ad evidenza pubblica della riscossione coattiva e del supporto all’accertamento, imporrebbe l’adozione di percentuali di aggio a base d’asta, almeno in linea con quelle di mercato”.
“In sostanza”, conclude l’assessore, “le proroghe ex lege disposte in favore dell’attuale concessionario, hanno invece garantito il congelamento dei compensi, questo sì a vantaggio dei contribuenti e ha consentito all’Amministrazione di avere il tempo necessario per effettuare una scelta circa l’affidamento del servizio di riscossione delle entrate comunali importante, delicata e assolutamente strategica per il futuro”.