Nella missiva i due Presidenti evidenziano che una cordata di imprenditori abruzzesi ha da tempo avanzato l’offerta di rilevare Airone Technic e di investire affinchè un patrimonio consolidato di professionalità ed esperienza non vada perduto.
“La proposta ha riacceso le speranze di proseguire l’attività di manutenzione nel nostro territorio – sottolineano Di Giuseppantonio e Testa – ma le trattative finora avviate sono state infruttuose a causa del reticente atteggiamento manifestato dai vertici di Cai – Alitalia. Il nostro impegno è quello di assicurare la presenza dell’Airone Technic sul nostro territorio ed è basato sulla convinzione ponderata che sussistono possibilità concrete di preservare le risorse umane e strumentali dell’azienda e quindi di scongiurarne il definitivo smantellamento”.
I due Presidenti hanno anche scritto al Ministero dello Sviluppo economico per sollecitare la convocazione urgente di un tavolo di confronto. “Il confronto richiesto, alla presenza di tutti gli interlocutori interessati, è ad oggi improrogabile – concludono Di Giuseppantonio e Testa -. Ogni ulteriore attesa rischia di rendere impraticabili le proposte avanzate dalla cordata degli imprenditori locali e di condannare definitivamente lavoratori qualificati ad un lungo periodo di cassa integrazione”.