“L’intervento ha interessato una superficie di circa 45 ettari di cui solo 1 ettaro è rimasto all’originaria destinazione d’uso agricola; il limite dell’attuale perimetrazione esclude una marginale porzione di alcuni edifici che lasciano presupporre una non corretta delimitazione cartografica; la deliberazione del Consiglio comunale, n° 9970 del 10/1/1985, con cui è stata disposta l’approvazione del progetto di massima e contestuale variante urbanistica, evidenziava anche l’impegno dell’l’amministrazione comunale a conferire i terreni necessari all’intervento e a redigere gli atti necessari riconoscendo che l’intervento “… costituisce per legge esso stesso modifica allo strumento urbanistico laddove non vi sia coincidenza fra le previsioni del progetto e lo strumento medesimo”.
Il competente Ministero dell’Economia e Finanze, con nota n° DT 10797 del 10/02/2017, indirizzata al Comune dell’Aquila, ha definitivamente chiarito le posizioni delle Amministrazioni interessate dichiarando conclusivamente: “Pertanto, acquisito con nota prot. 23247 del 3 febbraio u.s., l’assenso della Regione alla conclusione positiva della procedura, la firma dell’intesa si ritiene debba costituire presupposto per il conseguente adeguamento cartografico da parte del Comune”.
Il Servizio regionale, diretto da Bruno Celupica, ritiene quindi concluso l’iter amministrativo di propria competenza”