Scuolabus sequestrato a Picciano, opposizione: sindaco deve chiarire
Picciano. La Polstrada sequestra una scuolabus, in uso al Comune di Picciano, episodio che torna ad alimentare la discussione politica, peraltro già sollevata nei mesi scorsi in consiglio comunale da Massimo Longaretti (Picciano Protagonista). “Con l’interrogazione in questione” scrive Longaretti, “chiedevo chiarimenti in merito all’affidamento diretto del servizio scuolabus. Un affidamento sul quale vorrei ancora oggi avere informazioni chiare, sia per quanto riguarda la procedura seguita (senza una gara d’appalto e senza la comparazione di almeno cinque preventivi) sia per quanto attiene la reale economicità del servizio per l’ente, considerato che il Comune dispone del personale specializzato e di un mezzo, che è di proprietà dell’amministrazione. Nonostante i miei appelli il sindaco non ha ritenuto opportuno portare l’interrogazione in Consiglio, dicendo di essersene dimenticato Ciò denota una scarsissima correttezza amministrativa e la mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, rappresentati in aula anche dalla minoranza” – dice sempre Longaretti. “E’ quindi indispensabile, alla luce di quanto accaduto, che le autorità competenti facciano piena luce sull’episodio dello scuolabus, per accertare tutte le responsabilità del caso – commentano Longaretti e i consiglieri Ermete Triozzi e Daniele Perilli (Il paese che vogliamo). Ci auguriamo – concludono i tre – che il sindaco faccia chiarezza sull’episodio in aula, anche rispondendo all’interrogazione nella seduta di martedì prossimo (pur non essendo ancora previsto all’ordine del giorno. Crediamo sia gravissimo, da qualsiasi punto di vista, far viaggiare i bambini su scuolabus non perfettamente a norma, perché la sicurezza è al primo posto”.