Casalincontrada. “Ieri a L’Aquila è stata una giornata dura e faticosa. Nella sede del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale, per tutti presenti, è stata una giornata carica di tensione emotiva e di forti emozioni, mostrate con grande civiltà da tutti, e soprattutto di sentimenti forti e contrastanti”.
E’ quanto afferma il capogruppo di “Casale Futuro” al Consiglio Comunale di Casalincontrada, Sergio Montanaro, che continua dicendo: “Non conosciamo i tempi medi riservati normalmente alla valutazione di un simile progetto ma siamo convinti che mai si era arrivati a sviscerare un progetto in tale modo e con tale dovizia di particolari. Diciamolo:questa è una partita a scacchi. Anche se non ne comprendiamo ancora il motivo. Non comprendiamo tutta questa esigenza di battere sul tempo che scorre quando dovrebbe essere obiettivo comune, da nessuno escluso, che la scelta sia ponderata veramente e profondamente senza condizionamenti di sorta e che porti eventualmente un reale benessere. Da un campo e dall’altro. I tecnici hanno prodotto, producono e produrranno una tale mole di deduzioni e controdeduzioni che credo non abbia precedenti. Qualcosa significherà tutto ciò. Attenendoci alle vicende di ieri a palazzo Silone, non dimenticando le quasi 6 ore del 25 ottobre scorso, dopo oltre 4 ore di audizioni e oltre 1 ora di valutazioni da parte del Comitato V.I.A., a tratti anche acceso, si è giunti all’ennesimo rinvio della decisione perché si è ritenuto dover acquisire preliminarmente altra documentazione per decidere di inviare o no alla Valutazione di Impatto Ambientale o se bocciare direttamente il progetto. I punti che al momento hanno indotto al rinvio sono 8. Si mettono ufficialmente in evidenza, come già da noi segnalato, la presenza di gomme e fluff chiedendo chiarimenti sulle eventuali lavorazioni e sul coinvolgimento eventuale delle aree esterne; si chiedono chiarimenti sulla viabilità, approfondimenti su criteri localizzativi, la provenienza e la destinazione dei materiali in entrata e uscita, 200.000 tonnellate anno sono di molto superiori alla quantità di rifiuti prodotti nella nostra regione; si chiedono chiarimenti sulla raccolta e lo stoccaggio degli eventuali rifiuti liquidi quali anche le acque derivanti dal lavaggio dei pavimenti. Come primo punto si vuole acquisire da parte del Comitato di Bacino Regionale la valutazione sulla proposta di modifica della perimetrazione del PAI, proposta che deve essere presentata dal Comune di Casalincontrada. Tra coloro che sono stati sentiti oltre al Sindaco di Manoppello, che ha ribadito il NO alla realizzazione in quel luogo dell’opera e di aver disposto i dovuti accertamenti in maerito alla legittimità della strada di accesso all’impianto ricadente nel territorio di Manoppello, sono stati sentiti tra gli altri i rappresentanti sindacali. I sindacati, legittimamente difendono il diritto al lavoro dei lavoratori, non solo ex-Burgo, che purtroppo in questo momento sono in difficoltà. Mi chiedo però, se gli stessi Sindacati hanno riflettuto sul fatto che le migliaia di persone che protestano perché ritengono che il luogo scelto per “catapultare” questo stabilimento a Brecciarola non sia il più idoneo e lo fanno perché sono anche essi lavoratori, pensionati, padri e madri di famiglia che proprio grazie al proprio lavoro hanno potuto e possono pensare di acquistare una casa e quindi vedono messo a repentaglio il valore del loro sudore? L’interesse è comune”.