A difesa della scuola si levano il sindaco Nicola Fratino, l’assessore della Provincia di Chieti Remo Di Martino, e l’ammiraglio della Marina Militare Rinaldo Veri.
“Il nostro Istituto” spiega il dirigente scolastico Andrea Alongi “è considerato tra i migliori d’Italia e i nostri diplomati concorrono per competenza e preparazione con gli studenti degli storici Istituti di Genova e Venezia. A dimostrazione di ciò posso dire che buona parte dei ragazzi diplomati a luglio sono già occupati presso grandi Compagnie di Navigazione. L’accorpamento porterebbe ad una graduale perdita della specificità dell’Istituto che ha per sua natura necessità di una serie di percorsi didattici oltre a relazioni esterne del tutto particolari. Verrebbero meno, inoltre, i tanti progetti già in cantiere come quello di una scuola di formazione sulla sicurezza che oggi manca nel centro sud”.
“Il prestigio di questa scuola è indubbio” aggiunge il primo cittadino “e gli ex alunni che oggi occupano posizioni apicali come l’ammiraglio Veri lo dimostrano ampiamente. Per cui il Nautico deve rimanere autonomo e si deve invece pensare ad una gestione unica degli Istituti Superiori di Ortona, Liceo Scientifico e Liceo Classico, che oggi dipendono da altre città e che invece potrebbero benissimo essere uniti al Nautico per formare un Istituto autonomo con una propria dirigenza. Senza voler entrare nelle questioni altrui, la città di Ortona merita però di gestire in proprio le scuole del suo territorio. In questo senso lotteremo per creare due Istituti Comprensivi che accorpino scuola dell’infanzia, materna e media inferiore, e due Istituti Superiori autonomi, Istituto Tecnico Commerciale e Istituto Professionale già esistente e Istituto Tecnico Nautico con Liceo Scientifico e Classico”.
“Anche la Provincia sta lavorando” conferma Di Martino “per salvaguardare la specificità dell’Istituto Nautico che proprio per la particolarità del suo percorso didattico e per le opportunità in termini occupazionali rappresenta un punto di riferimento e un fiore all’occhiello per il territorio, tanto da raccogliere iscritti da tutta la regione. Inoltre la scuola si lega fortemente all’identità della città e alla sua vocazione marinara oltre che allo sviluppo crescente del suo porto. L’accorpamento ridurrebbe inevitabilmente i tratti distintivi di questo Istituto così come è già successo in altre realtà nazionali”.
L’ammiraglio Rinaldo Veri, a capo delle forze navali della Nato, ex alunno dell’Istituto Nautico ha voluto spendere anche lui una parola in difesa della scuola. “La specificità e l’ottima formazione di questa scuola rappresentano i punti di forza degli uomini e delle donne che escono da qui, senza dimenticare che fa parte del patrimonio culturale della nostra città”.