“Si tratta di un atto illegittimo nella sua strutturazione e nei suoi elementi essenziali” spiega Di Padova. “Sono stati approvati ed appaltati lavori finalizzati al cablaggio della Pista Lupo dell’Aremogna e Direttissima di Pizzalto e alla realizzazione di un tunnel di intersezione con la pista di collegamento delle Gravare Aremogna, per un importo complessivo di 1.366.056,83 senza avere a disposizione i fondi per compiere tali operazioni, ma basandosi solo su una promessa di finanziamento da parte della Regione”.
Secondo il capogruppo della minoranza, si tratta di una “evidente e macroscopica irregolarità. I competenti responsabili di settore del Comune di Roccaraso hanno rilasciato parere negativo e a questo proposito il responsabile dell’area finanziaria ha scritto al sindaco spiegando l’impossibilità di concedere il proprio visto di regolarità contabile”.
“Allo stato attuale” si legge nella sua comunicazione “per quanto concerne l’assegnazione dei fondi Fas, non esiste agli atti di questo Comune alcuna comunicazione ufficiale pervenuta dall’ente che dovrà concedere il finanziamento della somma di 1.039.365,48. Quindi manca l’idoneo titolo giuridico che confermi la ragione del credito. E’ tutt’ora sconosciuto il debitore della somma. Risulta così evidente che se si dovesse concedere il visto all’impegno di spesa, privo di un correlato e definito accertamento di entrata, si aprirebbe senza ombra di dubbio la porta al dissesto finanziario di questo ente”.
Parole che ovviamente non lasciano ombra di dubbio. “Nonostante ciò” aggiunge Di Padova “e nonostante il responsabile dell’Area Tecnica abbia comunicato di non poter attivare le procedure di somma urgenza per ordinare l’esecuzione dei lavori, non trattandosi di interventi finalizzati all’eliminazione di un pericolo o di un pregiudizio per la pubblica incolumità, il segretario comunale, in modo del tutto illegittimo, si è arrogato il diritto di rilasciare il parere di regolarità tecnica. Per non mettere il Comune di fronte al rischio di dissesto economico sarebbe stato sufficiente che la Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, in qualità di assegnataria dalla regione Abruzzo quale soggetto preposto proprio alla realizzazione del programma previsto, approvasse una delibera per l’assegnazione dei fondi al Comune, cosa che invece si è guardata bene di fare non avendo a sua volta, per tali interventi, la necessaria e indiscussa copertura finanziaria”.
E conclude: “come capogruppo del gruppo Nuovo Orizzonte, ho sentito il dovere di chiedere l’annullamento degli atti in regime di autotutela in quanto i campionati mondiali, fortemente voluti, cercati ed ottenuti dall’Amministrazione Cipriani, sono un’occasione unica di rilancio dell’economia territoriale e quindi ogni azione amministrativa legata all’evento deve essere adottata con la massima trasparenza e ponderatezza, senza esporre a rischi irreparabili il Comune di Roccaraso”.