Vasto. “Le contraddizioni del Sindaco Francesco Menna che si evincono chiaramente dai suoi confusi interventi sul sistema di accoglienza dei migranti in città, fanno tenerezza e allo stesso tempo rabbia: tenerezza perché il Primo Cittadino dimostra una superficialità imbarazzante, data dalla scarsa conoscenza della materia; rabbia in quanto lui e la sua maggioranza stanno giocando sulla pelle dei cittadini di Vasto”.
È quanto ha dichiarato Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani del centrodestra vastese, in risposta al Sindaco di Vasto, circa la questione della possibile apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria in Corso Mazzini.
“Dopo la notizia dell’arrivo di altri migranti, questa volta a due passi dal già popoloso quartiere San Paolo – ha ricostruito la vicenda di Michele Marisi – il Primo Cittadino ha affermato al quotidiano ‘Il Centro’ di stare proponendo ‘una alternativa’, confermando di fatto l’informazione dell’apertura, in Corso Mazzini, dell’ennesima struttura per l’accoglienza dei profughi. Poi, evidentemente su suggerimento di qualcuno, o perché incalzato da cittadini e non solo, ha smentito persino se stesso, facendo non uno, ma dieci passi indietro. Non solo: il Sindaco Menna, che ha sempre affermato di subìre le scelte della Prefettura senza poter intervenire perché l’apertura dei Centri di Accoglienza Straordinaria è di esclusiva competenza del Prefetto, ora afferma che ‘non esiste alcuna richiesta di apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria in quella struttura’. C’è da chiedersi, a questo punto, come fa il Primo Cittadino a sapere che lì non dovrebbe arrivare alcun Centro di Accoglienza, e a non sapere invece dell’apertura, nei mesi scorsi, di analoghe strutture in città e in più a non conoscere il numero dei migranti presenti a Vasto. La verità – ha concluso Marco di Michele Marisi – è che il Cas di Corso Mazzini era in fase di realizzazione, come confermato da decine di residenti, e che il giocattolo, a questo punto, lo abbiamo rotto. Speriamo e ci auguriamo una volta per tutte”.