Pescara. Il Ponte del Mare è ormai divenuto il simbolo indiscusso della città dannunziana. Ma dopo il fallimento della ditta realizzatrice è a rischio il piano di manutenzione.
Un anno fa esatto, proprio in questi giorni, il responsabile unico del procedimento del Ponte del Mare per il Comune di Pescara, l’ingegner Giuliano Rossi, riceveva una nota da parte del curatore fallimentare della Società Mospeca, capofila dell’Associazione temporanea d’impresa che ha realizzato l’opera, che sull’avvio ufficiale ha ufficializzato delle procedure di fallimento della stessa Società. Ma nel fascicolo documentale riguardante la realizzazione del ponte rimane il “Piano di Manutenzione” dell’opera che, per contratto, è posto a carico dell’impresa appaltatrice per i primi due anni dalla data di collaudo, prevedendo una serie di interventi prescritti secondo specifiche procedure. Queste riguardano la sorveglianza e manutenzione, l’ispezione periodica delle opere metalliche eseguita da tecnici qualificati e incaricati dal committente. Una prima visita di controllo, poi, deve essere fatta ad un anno dall’entrata in esercizio della struttura e in tale occasione deve essere stabilito l’intervallo di tempo massimo tra due ispezioni consecutive in dipendenza della natura, delle caratteristiche dell’opera e delle località in cui essa sorge; in ogni caso tale intervallo di tempo non può essere maggiore di dieci anni. “Considerato che l’opera in questione risulterebbe ultimata nel settembre del 2009”, dice oggi il consigliere comunale Pd Enzo Del Vecchio, “inaugurata l’8 dicembre dello stesso anno, appare evidente che si è in prossimità della scadenza dei due anni previsti dal contratto per l’esecuzione della manutenzione, che comunque decorrerebbe dalla data di collaudo dell’opera stessa, posta a carico dell’impresa appaltatrice che peraltro risulta in regime fallimentare dal novembre del 2010”.
A questo punto, al secondo anniversario del Ponte, sorgono i dubbi del partito fautore; Del Vecchio, con una nota inviata all’assessore Del Trecco e ai dirigenti dei Lavori Pubblici, si chiede “quale manutenzione ordinaria è stata fin qui eseguita e risultante agli atti del Comune e quali iniziative sono state attivate per garantire per il futuro la puntuale e costante verifica e manutenzione della struttura del Ponte del Mare”.
Daniele Galli