L’Aquila. Il presidente della Provincia de L’Aquila, Antonio Del Corvo, aderisce alla regionalizzazione del patto di stabilità interno introdotto dalla legge n. 220 del 2010 e regolamentata per l’anno 2011 dal Dm del 6 ottobre 2011.
“In questo modo” ha detto Del Corvo “abbiamo inteso ottimizzare la gestione dei flussi di cassa del nostro Ente, mettendo a disposizione del sistema regionale una quota, pari a 2milioni e mezzo di euro del surplus finanziario che conseguiremo rispetto all’obiettivo che la legge ci impone. Il Patto di stabilità interno richiede una costante attenzione agli incassi che l’Ente acquisisce ed ai pagamenti che dispone per la realizzazione delle opere pubbliche e degli altri investimenti. Comuni e Province devono operare in modo tale che i pagamenti da effettuare per lavori siano compensati il più possibile da riscossioni per contributi in conto capitale concessi dallo Stato, dalla Regione o da altri soggetti. Quest’anno conseguiremo un’eccedenza di incassi rispetto ai pagamenti, a seguito degli acconti che ci sono stati accreditati dalla Regione all’atto della stipula delle Convenzioni relative alle opere previste dal Piano Triennale della Viabilità finanziato dalla Regione Abruzzo. Attualmente, sono in corso le procedure che porteranno all’esecuzione dei lavori per cui le imprese appaltatrici matureranno crediti nei confronti della Provincia solo a partire dall’anno prossimo. Con l’adesione alla regionalizzazione, le quote che cediamo quest’anno ci verranno riconosciute nel corso del 2012; in questo modo abbiamo voluto garantirci margini utili per onorare i pagamenti alla loro naturale scadenza e scongiurare il rischio di dover fare ricorso a sgradevoli misure di blocco che, come testimonia la realtà di molti altri enti locali, finiscono per ripercuotersi negativamente sulle imprese fornitrici. La nostra esperienza evidenzia che una gestione finanziaria attenta ed adeguatamente monitorata può attenuare l’impatto negativo che i vincoli di finanza provocano sugli investimenti di Comuni e Province ed evitare che il prezzo del risanamento sia pagato dalle imprese, in termini di allungamento dei tempi di riscossione dei propri crediti”.
La quota ceduta dalla Provincia dell’Aquila verrà distribuita tra le Amministrazioni che ne hanno fatto richiesta, secondo i criteri che verranno definiti dalla Regione.