“Si tratta Pescara e la sua mobilità come si fa su un puzzle in cui manca il tassello principale”, questo il lapidario commento di Antonio Blasioli, consigliere comunale Pd che stamattina, insieme ai colleghi Marchegiani, Di Pietrantonio e Del Vecchio ha tenuto una conferenza stampa in via Cesare Battisti, proprio mentre gli operai comunali lavoravano per mettere i cartelli indicanti i nuovi sensi unici del centro cittadino. Il tassello mancante per il Pd sarebbe quello di un Piano traffico strategico, agente su tutta la città in modo meno frazionato: “La Giunta Mascia sulla città di Pescara, senza un piano, senza uno studio, senza uno scopo e senza alcuna operatività concreta maltratta questa città, i suoi residenti, i suoi operatori commerciali ed ogni giorno si modifica qualcosa perché il puzzle non ridà”. Un puzzle composto da tanti sensi di marcia invertiti o vietati in pochi mesi, “Ogni giorno si emana un’ordinanza e il giorno dopo la si cambia perché si è dimenticato qualcosa o non si è tenuto in considerazione un particolare”, sostiene Blasioli, “Lasciando perdere i cambi dovuti agli imminenti lavori per la riqualificazione delle vie cittadine, il puzzle non si completa perché ha un errore di fondo: l’inversione di via Regina Margherita nel tratto compreso tra via Muzii e via De Amicis”. E il risultato di questo piano-puzzle, incompreso da opposizione, commercianti e residenti, sarebbe “la pedonalizzazione inutile di 50 metri di via Mazzini, che tuttavia, già in precedenza e cioè durante l’esecuzione della condotta fognaria aveva retto bene senza richiedere alcuna inversione del senso di marcia”, chiosa il Pd.
Pedonalizzazione si, spiega Blasioli, ma per zone, “perché è chiaro che procedendo per singole vie o meglio per porzioni di strada si rischia di appesantire le arterie limitrofe, come è successo a Pescara e come succederà ancora nei prossimi giorni”. Inoltre, “occorre una educazione della cittadinanza, la quale deve essere coinvolta nelle scelte insieme ai commercianti, certo non si agisce per imposizione con ordinanze sindacali che stravolgono la vita dei cittadini dalla sera alla mattina e che non vengono precedute da una idonea comunicazione”. A dare una minima ragione al Pd, ci sono le proteste delle ultime settimane di chi ha spento le proprie vetrine, ci sono gli episodi caotici riscontrati dal traffico di questa mattina e c’è, come lamentano ancora i democratici, “la mancata convocazione di un tavolo tecnico, come era stato deciso dal Consiglio comunale straordinario del 7 ottobre”.
Lamentela principale di negozianti è l’assenza di parcheggi, specialmente quelli “veloci”, che fanno sostare per alcuni minuti dinanzi alla vetrina per comprare un pacchetto di sigarette o dare uno sguardo alla nuova collezione di borse; ma il Centro Commerciale Naturale targato Giunta-Mascia prevede macchine lontane chilometri dal centro; così come il Piano traffico di Fiorilli lascia il cuore della città senza una autobus: “l’unica linea della Gtm che arrivava al centro, la linea 15 , viene deviata verso il lungomare, imbrigliandolo tra le code delle auto e di fatto rendendo impossibile l’arrivo al centro ed ai negozi del centro cittadino”, dice ancora Blasioli. Se le “scelte cervellotiche” di Fiorilli avrebbero eliminato 230 posti auto, dove recuperarli questi parcheggi? Enzo Del Vecchio propone i Fast Park modulari, “strutture montabili di acciaio su più piani, economici, che permetterebbero di raddoppiare e triplicare gli stalli di sosta di alcune aree, come l’area di risulta, piazza Primo Maggio, la golena lungofiume”. Una proposta vagliata già dalla Giunta D’Alfonso, ma poi bloccata con le elezioni”.
Alla confusione che regna sovrana tra gli automobilisti per le strade si aggiungono le accuse del Pd verso una maggioranza che mischia ancor più le carte per meri “comodi” personali: “l’ordinanza entrata in vigore oggi per capovolgere il senso di il capovolgimento del senso di via Battisti (n. 431 del 19 ottobre 2011) prevedeva anche l’inversione di via Mazzini, proposta dal Pd e fortemente voluta dai residenti per alleviare la mole di traffico di via De Amicis e che permetterebbe anche di favorire l’accesso ai negozi del centro, ma anche qui”, denuncia Blasioli, “le lotte tra i consiglieri comunali, dilaniati dalla ricerca del singolo consenso elettorale, terminano per riversarsi sui cittadini di Pescara e così un’ordinanza in vigore e non revocata, non viene attuata”.
In protesta contro il Comune anche i commercianti associati a Confesercenti; il direttivo cittadino ha preparato un documento scritto che presenterà alla Giunta e al sindaco per richiedere un impegno formale maggior coinvolgimento delle associazioni di categoria alle decisioni sul traffico e parcheggi, “elementi vitali per il commercio del centro”, hanno detto stamane Gianni Taucci e Bruno Santori. “La politica dissennata di costruire una cinta di grande distribuzione organizzata ai confini di Pescara, le tariffe folli di 2,50 euro per parcheggiare in un’area di risulta degradata e ora questa nuova viabilità allontana i consumatori e quindi i soldi dal centro”, sostengono i due rappresentanti.
Ma la voce contro la Giunta Mascia si leva anche dall’ingegner Leopoldo Rossini, il curatore del Piano traffico approntato dalla Giunta di Carlo Pace nel 1996, che questa mattina è stato ricevuto in Comune in audizione dalla commissione Mobilità e Grandi Infrastrutture. “A livello di Piano traffico”, ha dichiarato Rossini, “Pescara è ferma da quindici anni. Non è stato fatto quasi nulla, e i problemi oggi sono sotto gli occhi di tutti. Quelli messi in atto in questi giorni dall’attuale Amministrazione, sono interventi spot, soprattutto se non vincolati ai lavori che si vogliono porre in essere per la pedonalizzazione del centro cittadino. In caso contrario si tratterebbe di cambiamenti inopportuni, sbagliati e dannosi, che non farebbero altro che aggravare l’attuale situazione traffico. Non si possono improvvisare interventi che dovrebbero essere il risultato di studi di fattibilità. La mancanza di esperti, in questo caso, mi sembra evidente”. Rossini ha anche sottolineato i problemi pratici legati al traffico cittadino: “Pescara soffoca di traffico. Un traffico caotico, derivante anche da anni di immobilismo, ed aggravata dall’assoluta mancanza di segnaletica stradale orizzontale. Mi spiace dover rilevare anche la presenza della Polizia Municipale troppo spesso a fini repressivi e non di regolazione del traffico”. L’ing. Rossini dinanzi ai membri della Commissione ha poi rispolverato l’idea della costruzione della “Nuova Teatina”, bretella stradale che da Dragonara, attraverso due direttrici verso Circonvallazione e Nuovo Tribunale, avrebbe alleggerito il traffico sull’Asse Attrezzato: “Si tratta di un’opera economica, con ricadute positive sull’enorme afflusso di auto sull’Asse che, con l’imminente apertura anche del Centro Ikea a San Giovanni Teatino, vedrà aumentare ancora il numero dei veicoli in transito”. Contrario a Fiorilli anche il presidente di commissione, l’indipendente Adele Caroli, che ha ribadito come l’attuale Amministrazione “non abbia mai preso in considerazione un parere, un suggerimento, o comunque anche una audizione dinanzi alla Commissione Mobilità e Grandi Infrastrutture”. “Non siamo stati mai consultati e mai degnati”, ha detto, “della presenza dell’assessore Fiorilli in Commissione. Da tempo abbiamo sollecitato un incontro, ma di fronte abbiamo trovato un muro di gomma. Assieme ai membri dell’opposizione, e in particolare i consiglieri Di Pietrantonio e Del Vecchio, abbiamo più volte sollecitato e lo faremo ancora, l’istituzione di un Tavolo di lavoro per affrontare il problema traffico e parcheggi in città”.